Si avvicina a grandi passi il debutto ufficiale del Bari. Dopo quasi tre mesi di assenza, finalmente tornerà il calcio giocato per i tifosi biancorossi, che desiderano ripartire e dimenticare al più presto la scorsa stagione, conclusa con lo scialbo pareggio contro la Feralpisalò che costò l’eliminazione dai play-off. Sabato prossimo il contesto non sarà quello del campionato bensì quello della Coppa Italia di Serie C, comunque utile per testare lo stato di forma della squadra.

Il rotondo 9-0 sul malcapitato Bisceglie aveva certamente regalato una sana dose di fiducia, grazie soprattutto al potenziale dell’arsenale offensivo messo in mostra a suon di doppiette. Oltre al solito vizietto di capitan Di Cesare, anche Antenucci e Simeri hanno iniziato a rivivere i fasti di un tempo, quando insieme formavano la coppia dei gemelli del gol di mister Vivarini. Una sola rete, invece, per Cheddira, Scavone e Botta, autore di un bel mancino al volo a dimostrazione delle sue indubbie qualità.

Ieri, però, l’allenamento congiunto con il Molfetta, militante nel girone H di Serie D, non è stato in grado di dispensare le stesse buone impressioni della prova precedente. A colpire maggiormente in negativo è stato il risultato, uno 0-0 che non lascia spazio ad interpretazioni. Altra scelta che ha lasciato molto perplessi è stata la riproposizione di Scavone nel ruolo di trequartista, in cui al momento regna l’abbondanza con il neoacquisto Botta, Marras, l’adattabile Citro e Terrani, che resta tra i possibili partenti. A spingere per questa idea tattica potrebbe essere stata la non perfetta condizione di alcuni, così come è altrettanto lecito tentare esperimenti durante questa fase. La speranza, però, è che già dal derby del San Nicola con la Fidelis Andria si possa fare sul serio in ottica campionato, in cui servirà partire subito con il piede giusto per non perdere terreno prezioso.

D’altronde, proprio nelle scorse ore D’Errico ha parlato dell’importanza dell’equilibrio, fondamentale per raggiungere l’obiettivo promozione sulla falsariga della sua scalata con il Monza. È ancora troppo presto, infatti, per giudicare il lavoro di Mignani, che comunque avrà risentito del focolaio Covid-19 scoppiato in ritiro. Ma dalla sfida con i federiciani potrebbero giungere altre indicazioni, che darebbero una mano ulteriore al ds Ciro Polito per perfezionare la rosa negli ultimi giorni di mercato.

Sezione: Focus / Data: Ven 20 agosto 2021 alle 07:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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