Enorme delusione per il Bari, che fallisce al rientro dalla sosta: contro la Carrarese, infatti, i biancorossi si fanno rimontare e perdono 2-1, deludendo nonostante le aspettative dopo tre pareggi consecutivi. Longo, visti alcuni elementi non al meglio, sceglie il doppio trequartista uruguaiano a supporto di una punta: Falletti e Pereiro, nell’ultimo periodo quasi seconde linee, alle spalle di Bonfanti. Tanta fantasia sulla carta, poca in campo: i due sudamericani non ingranano e il Bari, come spesso accade, fa fatica a creare occasioni da gol. La rete del vantaggio arriva grazie ad una palla inattiva, dopo Bonfanti riesce a spizzarla per la girata di Simic, e anche un’altra occasione, ossia un calcio di punizione di Pereiro, arriva da palla ferma. 

Per il resto, i galletti non riescono a creare: lenti, prevedibili e poco ispirati, nonostante i cambi. E così, su due sbavature collettive, arrivano i gol degli avversari: il primo, a fine primo tempo, con Torregrossa, lasciato colpevolmente solo; il secondo, ad inizio ripresa, con Guarino (molfettese cresciuto calcisticamente nel Bari) che salta più in alto di tutti. Rete che avrebbe dovuto riaccendere un Bari uscito spento dagli spogliatoi, che invece ha continuato ad essere poco aggressivo e poco battagliero.

Longo, adesso, dovrà cercare di dare una scossa ai suoi, perché la prossima tappa, contro il Catanzaro dell’ex ds Polito, è ancora lontana dal San Nicola e non sarà una partita facile, ammesso e concesso che ce ne siano in questo campionato. I tifosi, a fine partita, hanno espresso ancora una volta il loro disappunto per una squadra che nelle ultime uscite è sembrata davvero troppo remissiva, noiosa da vedere, e quasi annoiata nel giocare. Occorre cambiare marcia, al più presto: altrimenti, il finale di stagione, potrebbe rivelarsi più difficile di quanto si possa pensare.

Sezione: Copertina / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 17:45
Autore: Alessio Bonavoglia
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