Nicholas Bonfanti è arrivato in Puglia, ufficialmente, il 22 gennaio. Le aspettative su di lui erano parecchio alte, date le ottime esperienze a Modena e a Pisa. Ha esordito a Cesena, subentrando dalla panchina, ma non lasciando il segno. Nel match successivo arriva il gol, il primo davanti al suo nuovo pubblico, nella gara contro il Frosinone. Il classe 2002, in quell'occasione, siglò la rete del momentaneo 2-0 su imbeccata di Favilli.

La domenica successiva, a Castellammare, la prima occasione da titolare, in coppia con Favilli. Il match è una vera e propria ecatombe per l'intera truppa di Longo, con le due punte che appaiono per larghi tratti fuori dal match. Con la Cremonese torna a sedere nuovamente in panchina, subentrando al posto di un impalpabile Lasagna e ravvivando la manovra offensiva dei galletti. A Mantova ritrova la titolarità, che fa coppia con quella nello scorso match interno contro la Samp. In entrambe le occasioni Bonfanti tocca pochissimi palloni, a causa del suo momentaneo appannamento ma anche dell'approccio del Bari, apparso in entrambe le gare eccessivamente conservativo.

Ad ora il suo bilancio recita una rete in sei match. Lecito aspettarsi di più, soprattutto nelle prossime gare. L'impressione è che le potenzialità di Bonfanti siano tante, ma il modulo e l'assetto di gara barese non lo avvantaggino, condizionando le sue partite ed il suo score. A Longo il compito di rivitalizzare il suo centravanti e rivitalizzare un reparto che segna col contagocce.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 04 marzo 2025 alle 21:00
Autore: Armando Ruggiero
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