A lacnews24.it, le parole del centrocampista biancorosso Nicola Bellomo: "Ho fatto tutta la trafila qui, a Bari, nella squadra della mia città. Poi, vabbè, ho girovagato un bel po', ma sono tornato. Oggi sento ancora come se vivessi un’altra giovinezza, anche se ormai sono più grande e devo vedere le cose in un altro modo rispetto a quando ero più giovane. Per me, è come se fossi tornato bambino"

La ricostruzione sul ruolo: "Nel calcio, sono partito come trequartista, il classico numero 10, il giocatore che fa l'ultimo passaggio. Poi, man mano che sono cresciuto, il ruolo del trequartista è andato via via scomparendo. Così sono diventato mezzala, anche davanti alla difesa. Per me è stato tutto naturale, perché quando c'è qualità e voglia di giocare, puoi adattarti a qualsiasi ruolo. Quest’anno, per esempio, è stata la ciliegina sulla torta: non giocavo da un po', mancava l'attaccante e alla fine mi sono adattato. La bellezza di un calciatore è anche questa: essere pronti a giocare in qualsiasi posizione e dare sempre il massimo".

Il retroscena... "Non sarei mai andato via da Reggio, ma quando è arrivata la chiamata del Bari a 30 anni, ho capito che era il momento giusto per tornare a casa. Reggio resterà sempre nel mio cuore e la gratitudine che provo per quella città non finirà mai. Lì ho avuto un rapporto speciale con un uomo di grande spessore, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Reggina: Massimo Taibi. Ora sono qui a Bari. Mi piace stare qui, con la mia famiglia e le mie attività. Per me, Bari è casa, e chiuderò la mia carriera qui".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 28 febbraio 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
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