Kevin Lasagna è stato protagonista, suo malgrado, nel match contro il Palermo. E non certo per un'esultanza. I fischi che hanno accompagnato l'uscita dal campo dell'esperto attaccante nel match di venerdì scorso contro i rosanero hanno fatto certamente rumore. Colpa di scelte non troppo risolute in zona gol, nonostante le prestazioni del calciatore ex Carpi non siano mai mancate in impegno e vivacità.

Un tallone d'Achille della carriera di Lasagna, mai troppo realizzativo, eppure così ben voluto da compagni e allenatori. Ecco perché, dopo l'iniziale smarrimento, su Lasagna è cresciuta di ora in ora la corrente più bonaria. Lasagna serve al Bari e, forse, in questo momento anche il Bari serve a Lasagna con i suoi obiettivi impellenti di classifica e quella competizione feroce che non può che aizzare la voglia di riscatto della punta nativa di San Benedetto Po, comune mantovano di circa 6mila abitanti.

Lasagna ancora al centro del villaggio, è la speranza di tanti che sul calciatore che piacque pure a Mancini ai tempi della Nazionale puntano ancora. Vietato voltare le spalle al calciatore con più esperienza nella batteria di prime punte biancorosse. Controproducente, per giunta, a questo punto della stagione e con un obiettivo così importante all'orizzonte.

Nel frattempo, anche il sondaggio aperto in queste ore dalla nostra redazione parla chiaro: la stragrande maggioranza di chi per ora ha votato, ritiene che a Lasagna debba andare ancora una maglia da titolare. E chissà che contro il Sudtirol quei fischi che hanno alimentato polemiche non possano tramutarsi, anche se lontano dall'Astronave, in applausi scroscianti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 14 aprile 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoBari
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