In questa rubrica andiamo ad analizzare, caso per caso, partita per partita, gli episodi e le decisioni arbitrali secondo quanto riportato dal regolamento. 
Lo facciamo inquadrando e applicando il testo a ogni episodio, spiegando come può essere interpretabile ciascuna regola. Questo, in maniera del tutto neutrale e senza la presunzione di dare giudizi all'operato di arbitri e Var, ma spiegando il perché delle decisioni e degli interventi. Ricordiamo che il regolamento del giuoco del calcio è un documento pubblico, scaricabile e consultabile dal sito della FIGC.

Bari-Palermo è stato un match intenso in termini agonistici ma non scorretto. Il tabellino conta 3 ammonizioni, ma c'è fondamentalmente solo un episodio che tiene banco, poiché non è "andato giù" ai tifosi rosanero: una rete non convalidata per un fallo fischiato ai danni di Radunovic. Vediamo allora, cronologicamente, le decisioni prese dall'arbitro Kevin Bonacina con la lente del regolamento.

Rete annullata per fallo su Radunovic. Al 38esimo su un corner Radunovic, intento a guardare il pallone per un'uscita, non vede Magnani che è a terra e sta per rialzarsi per lamentare una presunta trattenuta, inciampa su di lui e cade. Nell'immediatezza, Pohjanpalo insacca di testa. Bonacina fischia fallo sul portiere e segue un check al Var.

IL TESTO. Non esiste una specifica casistica che faccia riferimento ai falli sul portiere. La decisione è da considerarsi tecnicamente come un normale fallo negligente: l'infrazione più probabile da considerare secondo il testo (Regola 12, pag. 89) è "sgambettare o tentare di sgambettare". 

"Se un’infrazione comporta un contatto è punita con un calcio di punizione diretto
* 'Negligenza' significa che il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che agisce senza precauzione. Non è necessario alcun provvedimento disciplinare.

* Il VAR “controlla” automaticamente il filmato per ogni decisione / episodio di possibile o effettiva rete, calcio di rigore o espulsione diretta, o un caso di scambio d’identità, utilizzando diversi angoli di ripresa e velocità di riproduzione

 * Se il controllo non indica un “errore chiaro ed evidente” o un “grave episodio non visto”, di solito non è necessario che il VAR comunichi con l’arbitro: si tratta di un controllo silenzioso”.

APPLICAZIONE. Di fatti, i portieri, soprattutto nell'area di porta, "godono" di una tutela maggiore. Quando avviene un contrasto o un semplice contatto con un avversario che fa perdere il tempo o la coordinazione per l'intervento, ai portieri viene di norma quasi sempre fischiato fallo. Quando c'è un contatto, il VAR è portato a non chiamare l'arbitro per una revisione. 


Ammonizione di Magnani. All'inizio del secondo tempo, 48esimo minuto, avviene la prima ammonizione della gara: Falletti prende il pallone e prova a ripartire con davanti molto spazio libero (in termini arbitrali, si dice che davanti ha molto "green") ma da un corpo a corpo Magnani allarga un po' il braccio e lo fa cadere. Il cartellino giallo è per SPA (Stopping promising attack) ovvero, per aver interrotto una ripartenza potenzialmente pericolosa

IL TESTO. Secondo regolamento, l'ammonizione si configura appunto quando un calciatore "commette ogni altra infrazione che interferisce con o interrompe una promettente azione d’attacco" (REGOLA 12, PAG. 94)

APPLICAZIONE. In campo bisogna valutare quanto il calciatore con il pallone può avanzare in verticale, quante opzioni ha di passare il pallone a un compagno e come è schierata la difesa. 


Ammonizione di Favasulli. Il centrocampista biancorosso ferma con un body-check un'incursione di Magnani. Fallo e giallo per l'arbitro: il provvedimento disciplinare è presumibilmente per il tenore fisico dell'intervento, ovvero per imprudenza, in quanto c'è un contatto con la spalla del giocatore barese e il volto del palermitano.

IL TESTO. “Imprudenza significa che il calciatore agisce con noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario e per questo deve essere ammonito".

APPLICAZIONE. In campo, l'arbitro deve valutare velocità, intensità (forza) e punto di contatto.

Ammonizione di Lund. Maiello anticipa il calciatore rosanero di una frazione di secondo su un pallone vagante e Lund prende il suo scarpino con i tacchetti. Un intervento aereo giudicato imprudente e non da vigoria sproporzionata per l'intensità e punto di contatto non pericoloso per l'incolumità del calciatore.

IL TESTO. Grave fallo di gioco. "Un tackle o un contrasto che mette in pericolo l’incolumità di un avversario o commesso con vigoria sproporzionata o brutalità deve essere punito come grave fallo di gioco. Qualsiasi calciatore che, in un contrasto per il possesso del pallone, colpisca un avversario da davanti, di lato o da dietro, utilizzando una o entrambe le gambe, con vigoria sproporzionata o che metta in pericolo l’incolumità di un avversario, si rende colpevole di un grave fallo di gioco".

APPLICAZIONE. Se non si configura vigoria sproporzionata, l'intervento è da giudicare imprudente e quindi sanzionabile con un'ammonizione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 12 aprile 2025 alle 15:30
Autore: Enrico Scoccimarro
vedi letture
Print