La società è in vendita, parola di Salvatore Matarrese. L'eloquente, e mica tanto, affermazione, arriva direttamente dalla bocca dell'amministratore delegato dell'As Bari, figlio legittimo di padron Vincenzo. C'è da restare colpiti, almeno un po. Giorni fa, il presidente, aveva dichiarato amore quasi eterno alla squadra biancorossa. A distanza di ore, poi, un'annuncio inaspettato da parte di una società inaspettata, recitava chiaramente la seria volontà di adottare il Bari Calcio e i suoi tifosi. Pronta la smentita della famiglia, indignata dalla mossa infelice della società acquirente. Si, infelice, perchè questa non faceva altro che sbriciolare e mandare al vento le parole e l'esternazioni di papa Vincenzo; questo non faceva altro che confermare l'assoluta volontà, e forse fretta, da parte dei Matarrese, di cedere la società. Ad oggi nulla più e dato sapere, ad eccezione che si lavora già, in casa Bari, ad una nuova e destabilizzante cessione societaria. Che almeno stavolta si muovino, senza lasciare che la piazza impazzisca per questo nuovo probabile matrimonio sportivo. Staremo a vedere, consci però del fatto che la creatura biancorossa sembra essere sempre più in balia di dubbi e persecuzioni, e ricca solamente di fortune ancora lontane.

La settimana iniziata qualche giorno fa, ci ha regalato Kamatà. Scusate la rima, non voluta. A Roma, dopo essere diventato papà, è diventato un giocatore di serie A. I minuti concessi da mister Ventura a Pedro Kamatà contro i giallorossi, sono coincisi con il debutto nella massima serie del laterale nativo dell'Angola. Lui, felice del doppio successo, a riaperto la sua settimana con la determinazione di chi, con il lavoro e la determinazione, si sente pronto a giocarsi le sue chance. Il suo ruolo, da inizio torneo oramai, è stato occupato dall'ex Pisa e Roma Edgar Alvarez, veloce esterno offensivo pupillo di Ventura. "Mi sento bene, ed impegnandomi al massimo negli allenamenti, vorrei convincere il mister ad impiegarmi con continuità." Questo il Kamatà pensiero ieri e, siamo pronti a scommeterci, lo sarà anche oggi e in futuro. Le sirene bergamasche, che tanto rumore sembrano fare, si plachino, e con loro la volontà dell'ex Conte di riabbraciare uno dei suoi discepoli. Pedro sta qua, e non si muove... per adesso.

Questa è e sarà la settimana di Bari-Siena. Un incontro mica semplice. La compagine di Alberto Malesani scende in Puglia per fare male, mica per godersi le meravigle della nostra terra. Il Bari, però, cercherà di riprendere quella marcia quasi trionfale persa e stoppata in quel di Roma, dove un Totti stratosferico e un Bari timido-timido, hanno fatto si che la scocnfitta biancorossa potesse diventare realtà. Il Siena, la passata stagione, è stata una delle squadre migliori della nostra serie A. Quest'anno qualcosa è cambiato, e di questo dovrà approfittare il Bari. I lavori, in vista del mach contro i bianconeri, sono già incominciati. Il cantiere, Ventura, lo ha avviato. A parte, come scomunicati, i soliti Gazzi, S. Masiello e Rivas. Alvarez, assente giustificato dell'Olimpico, certamente recupererà per domenica. Il conto alla rovescia, è già iniziato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 25 novembre 2009 alle 07:00
Autore: Andrea Dipalo
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