Ecco Leo e Greg. Con Benedetti e Morachioli il Bari è più forte. Talento e... siparietti

Leo e Greg. Due giovani amici, ritrovatisi a Bari. L'uno, Leonardo Benedetti, ha quasi da subito impattato nell'emisfero biancorosso. L'altro, Gregorio Morachioli, sforna assist a partire da gennaio. La premiata ditta sta trovando grande ascesa in Puglia, un percorso di crescita bello e buono, che rende contenti tutti, loro in primis, ma anche il diesse Polito che ha creduto nelle loro potenzialità, scommettendo sul talento.

Insieme, dicevamo, Leo e Greg. I due hanno vissuto anni di spensieratezza e formazione insieme, fin da piccoli. "Gregorio è un fratello per me, ci conosciamo da quando eravamo bambini, conosco bene il suo valore e c’è un’intesa particolare. Sono contento di come ha approcciato quest’avventura", ha confidato oggi in conferenza Benedetti sull'amico Morachioli. Il settore giovanile in comune è quello dello Spezia: evidentemente particolarmente florido.

Un legame indissolubile. Oggi, peraltro, proprio Morachioli ha rappresentato l'infiltrato nella chiacchierata di Benedetti coi giornalisti. "Cosa si prova a giocare con le ciabatte, in campo? Non è facile rispetto agli altri calciatori", ha scherzato. Benedetti, divertito, ha risposto, rincarando la dose: "In infradito il livello di difficoltà è maggiore, vuol dire che ci vuole un certo tipo di qualità. Mi trovo bene e ti sto facendo vivere un sogno, sulla fascia, dentro e fuori dal campo". Una bell'intesa, non c'è che dire.