Mentre ci avviciniamo sempre più al giro di boa del campionato (attualmente in pausa per la sosta nazionali), è arrivato il momento di capire cosa può essere davvero questo Bari versione 2024/25. La stagione passata ha lasciato nell'ambiente un senso di inquietudine che si percepisce anche quest'anno in alcuni frangenti di gara: non è un caso, infatti, che la squadra biancorossa si sia fatta rimontare diverse volte in questa prima parte di stagione. Tra il Bari spento e impaurito dell'anno scorso e quello attuale, però, c'è un abisso, e il merito va dato sicuramente all'allenatore Moreno Longo, che è stato capace di dare un'identità ben precisa in pochissimo tempo, nonostante gli strascichi di una retrocessione scampata per un pelo. 

In queste prime gare, infatti, il tecnico piemontese ha fatto degli esperimenti, cercando di trovare, partita dopo partita, la ricetta giusta per la rosa, costruita dall'inedito duo Magalini - Di Cesare. Dopo un approccio difficile, con le due sconfitte iniziali, il Bari ha cominciato a macinare punti, a volte con un po' di fatica, pareggiando tantissime gare (8, di cui 6 di fila), e vincendone 3, portandosi a 17 punti. Adesso, però, è il momento di capire cosa vorrà fare da grande questa squadra.

I galletti, dopo la sosta, dovranno dimostrare di non essere una semplice comparsa di questo campionato: adesso bisogna incrementare il bottino di vittorie, puntando ad un piazzamento stabile nella zona playoff. Longo, dal canto suo, deve scegliere con forza una gerarchia e puntare su determinati calciatori, soprattutto in attacco, per puntare con convinzione alle vittorie migliorando il rendimento in zona gol, vero tallone d'Achille del Bari di quest'anno. Se dovesse riuscirci, il Bari potrebbe candidarsi a squadra di alta classifica e tentare, dopo aver sfiorato l'Inferno, a volare verso il Paradiso.

Sezione: Copertina / Data: Gio 14 novembre 2024 alle 08:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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