Domani alle 18 la gara di Coppa Italia con il Verona, in attesa della prima in cadetteria a Parma. Il Bari è tornato in Serie B a quattro anni dal fallimento: sarà la 51esima partecipazione per i biancorossi nella categoria (tre campionati son stati giocati nella seconda divisione nazionale). Dopo lo scorso episodio che trattava la stagione 1971/72, raccontiamo oggi la stagione 2015/16.

Il Paparesta bis si apre con la conferma di mister NicolaZamfir, malgrado il finale di stagione deludente. L'ex fischietto internazionale rilancia il progetto e costruisce una squadra che debba lottare concretamente per la Serie A. I biancorossi si assicurano Riccardo Maniero e Alessandro Rosina, due colpi di tutto rispetto dal Catania. Dall'Inter arrivano dei giovanissimi Puscas e Donkor, mentre l'altro colpo di mercato è Gianluca Sansone direttamente dalla Serie A (Bologna).

Acquisti di esperienza sono quelli di Del Grosso, Di Cesare, Gemiti, Porcari, Gentsoglou, oltre al ritorno della zanzara De Luca dall'Atalanta. Al blocco formato da Guarna, Sabelli, Romizi, Contini, capitan Defendi, Donati e Tonucci, si aggregano anche i giovani Di Noia e Micai. Salutano in tantissimi, soprattutto Ciccio Caputo che passa all'Entella e Galano che va al Vicenza. 

La squadra, molto forte sulla carta, comincia il suo campionato sulle montagne russe. Al San Nicola il Bari batte alla prima lo Spezia per 4-3: passato in doppio vantaggio con una doppietta di De Luca, i liguri rimontano la contesa; i biancorossi, in dieci contro undici, rimontano però a loro volta con un'altra doppietta di Maniero. Dopo un doppio 0-0 contro Vicenza e Pescara, tornano i fantasmi dell'anno passato con un sonoro 4-1 incassato a Crotone. La ripresa subito dopo con un tris di vittorie consecutive, fino al nuovo cocente ko a Terni (3-0). 

La squadra, che esprime un calcio pragmatico e concreto, riesce nonostante qualche sporadico insuccesso a salire al terzo posto. Il triplo ko consecutivo con Cagliari, Brescia e Trapani sotto Natale costa ai biancorossi la quinta posizione. Paparesta, però, molto deluso dal rendimento dei suoi opta - anche ascoltando le richieste di una buona fetta della tifoseria - per un clamoroso esonero di Nicola. E così il 31 dicembre 2015, l'attuale tecnico della Salernitana viene sostituito da Andrea Camplone tra lo stupore della squadra e degli addetti ai lavori.

La squadra di Camplone si dimostra più discontinua, alternando sconfitte a risultati positivi e collezionando nove risultati utili consecutivi tra la 31^ e la 39^ giornata. Un periodo coinciso con l'arrivo a Bari del malese Dato Noordin. Voluto da Paparesta, l'azionista orientale si prende la scena promettendo in cinque anni i più grandi successi sportivi per i biancorossi, in attesa di mettere i soldi nella società. Il campionato finisce con la sconfitta interna con il Trapani per 2-1, che costa al Bari la quarta posizione.

I galletti accedono così ai playoff dalla quinta posizione e devono affrontare il Novara. Al San Nicola si materializza un nuovo incubo, in una notte dalle mille emozioni. I piemontesi passano in triplo vantaggio, con una tripletta dell'eterno Gonzalez. I biancorossi hanno la forza di ribaltare la contesa, nonostante l'ambiente avverso, e firmano il 3-3 con una doppietta di Rosina e l'acuto di Puscas. Ai supplementari, però, una nuova beffa: malgrado l'uomo in più, Galabinov sguscia alle spalle di Rada e di testa firma il 4-3 finale. Il Bari esce così dai playoff e finisce come aveva iniziato: tra le montagne russe.

Sezione: News / Data: Dom 07 agosto 2022 alle 08:00
Autore: Claudio Mele
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