Il nome di Giuseppe Magalini, attuale direttore sportivo biancorosso, è indissolubilmente legato alla storia del Mantova, squadra che tra pochi giorni sfiderà allo stadio San Nicola.

Nel 2003 Magalini arriva al Mantova, in Serie C2, con l'intenzione di risollevare la squadra e ambire a grandi cose. A Mantova, Magalini realizza quello che è definibile il capolavoro e della sua carriera: i virgiliani ottengono due promozioni consecutive, e in soli tre anni passano dalla serie C2 alla finale playoff di serie B, sfiorando l'incredibile traguardo della massima serie. Magalini, con la sua capacità di costruire una squadra competitiva e coesa, fu l'artefice di questo “miracolo”. Ma chi furono i protagonisti di questa favola? In porta Brivio, estremo difensore affidabile, e davanti a lui una linea difensiva composta da Cioffi, Notari, Sacchetti e Donazzan. A centrocampo, Brambilla con esperienza e qualità, assieme a Grauso, Sommese e Tarana. Letale l’attacco con il trio Poggi-Graziani-Noselli  assieme all’enorme talento di Caridi, trequartista calabrese.

Proprio il reparto offensivo letale fu l'arma vincente di quel Mantova. Interessante ricordare anche come in panchina ci fosse il nostro Valerio Di Cesare, ad oggi vice direttore sportivo accanto a Magalini. La stagione 2005-2006 fu un crescendo continuo. Il Mantova dominò la Serie B per gran parte del campionato, sfiorando la promozione diretta. Ai play-off, dopo aver eliminato il Modena, la squadra sfidò in finale il Torino, che però ebbe la meglio, infrangendo i sogni dei tifosi. Quella squadra, guidata da Mimmo Di Carlo e costruita da Giuseppe Magalini, entrò di diritto nella storia del calcio italiano, e quell'impresa, per quanto bella, continua ad essere ricordata e raccontata a distanza di quasi vent'anni. 

Sezione: Prossimo Avversario / Data: Lun 09 settembre 2024 alle 22:00
Autore: Martina Michea
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