Il Bari pareggia la dodicesima partita del suo campionato a Cesena. La sceneggiatura sembra ripetersi all’infinito per i galletti: un primo tempo decisamente positivo, condito dall’ulteriore vantaggio della superiorità numerica e poi il solito secondo tempo di eccessiva sterile gestione e la rete avversaria frutto di un atteggiamento troppo molle. Al Cesena basta un calcio d’angolo e due sgasate del funambolo Kargbo per pareggiare una partita dominata dagli ospiti biancorossi. Di seguito, i top e i flop della partita.

CHI SALEFavilli risponde presente all’occasione datagli causa infortuni del parco attaccanti. Protegge palloni, anche con qualche ricamo pregevole e realizza una rete da attaccante vero anticipando il difensore Mangraviti sul primo palo. Obaretin è croce e delizia. Nel primo tempo la connessione con Dorval è ottima, con inserimenti e scambi da braccetto difensivo moderno. Proprio da questa connessione nasce il gol: recupero, scambio, inserimento e assist in mezzo per Favilli. Poi il fallo da rigore, (quasi) obbligato per evitare una rete certa. Da sottolineare anche la prestazione di Favasuli. Il suo dinamismo e le sue accelerate hanno dato vigoria alla squadra. Esce in anticipo per un'ammonizione per un più che dubbio fallo.

CHI SCENDE – Dopo una partita dominata e poi comunque pareggiata sarebbe più opportuno parlare dell’atteggiamento di squadra e non dei singoli. Di certo Pucino commette un grave errore nell’occasione del rigore rimanendo troppo fermo sul dribbling di Kargbo e inficia una prova solida. Sibilli, entrato per Lella al minuto ’37, dimostra ancora una volta che non è la sua stagione (almeno finora). Sbaglia in entrambe le trequarti: in quella offensiva non controlla un pallone che gli avrebbe permesso di avanzare pericolosamente verso la porta avversaria, in quella difensiva perde un pallone sanguinoso ma ci pensano fortunatamente i compagni a metterci una pezza. Impalpabile.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 25 gennaio 2025 alle 22:00
Autore: Cosimo Mirizzi
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