C'è un'emergenza in casa Bari e il suo nome è Giuseppe Sibilli. Impensabile pronunciare queste parole dopo la scorsa annata in cui l'ex Pisa è stato, al pari di Di Cesare e pochissimi altri, artefice della salvezza biancorossa. Ma oggi, 26 gennaio 2025, la situazione è ben diversa. 

Sin qui, il numero 20 ha segnato solo su rigore contro il Cittadella circa due mesi orsono e fornito 3 assist. Ieri viene chiamato in causa per via dell'infortunio di Nunzio Lella intorno all'ampia mezz'ora e, al netto delle differenti caratteristiche, l'apporto è mediocre. Qualche stop sbagliato di troppo, qualche scaramuccia con gli avversari, scolastico e impreciso, è stato sicuramente il peggiore in campo per il Galletto. Ciò che però colpisce sono le dichiarazioni di Moreno Longo a fine match, riportate dal nostro sito: "Mi aspettavo di più, anche oggi non è stato brillante non riuscendo a trovare la giusta posizione in campo".

Parole dure, schiette, che ben riassumono le difficoltà che da inizio stagione attanagliano il classe '94: contributo minimo e dubbia collocazione. Il tecnico torinese usa però anche la carota, come dichiarato a RadioBari: "Deve ritrovare la serenità e la sicurezza per esprimere quel potenziale che quest'anno si è visto poco ma che l'anno scorso ha fatto la differenza qui a Bari".

Oltre al già affrontato tema del graduale declassamento nelle gerarchie del fantasista partenopeo, ultimamente si rincorrono voci di una possibile cessione. Che sia causa mercato, spesso molesto a campionato in corso, o che sia questione mentale, Sibilli è parso ampiamente opaco. Per risalire la china con convinzione, serve anche la sua versione migliore. Altrimenti, si valuti la soluzione più giusta, affinché né il giocatore né la squadra ne escano depotenziati e appiattiti. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 26 gennaio 2025 alle 14:00
Autore: Piervito Perta
vedi letture
Print