Forse davvero bisogna rassegnarsi ad un Bari cosi. Forse davvero è inutile sperare in un'altra squadra al di là del mercato, delle scelte, dei moduli tattici o delle idee in campo. Il Bari di quest'anno è desolatamente ciò che vediamo quasi ogni partita. La squadra di Longo sembra recitare un copione visto e stravisto da troppo tempo con una precisione quasi chirurgica. Oramai è sin troppo facile capire questa compagine. Non ti dà mai la reale sensazione di cambiare lo spartito perchè tanto si sa già poi come quasi sempre va a finire.

Non sappiamo cosa realmente oggi passi per la testa di Longo, quali sono le sue impressioni e le sue emozioni. Immaginiamo, però, che non debba essere il massimo vedere i propri ragazzi cadere sempre negli stessi difetti, negli stessi errori, nelle stesse situazioni di campo. La quantità industriale di punti gettati al vento nei secondi tempi è oramai un tema che sembra non trovare soluzioni. La sindrome che attanaglia il Bari nei secondi tempi non dà mai l'impressione di andare via, di sparire. Questo continuo braccino corto che caratterizza questa squadra sta creando danni incalcolabili alla classifica del Bari il che dimostra la totale mancanza di personalità e di forza reale.

Siamo ormai ad un punto del campionato dove tutte le squadre dimostrano la propria identità con i propri pregi e i propri difetti. Il Bari, purtroppo, è facilmente intuibile. Un gruppo che si scalda con poco ma che si raffredda con altrettanta sconcertante rapidità. Non è mai in grado di gestire un risultato, non è mai in grado di chiudere una partita, di "imbullonare" le stesse. Le partite del Bari sembrano uguali a se stesse. Sempre. L'espressione migliore nel primo tempo, la perfomance peggiore nel secondo dove tutto poi viene buttato via. Inesorabilmente. I tifosi non sanno più che pensare. L'impressione è che questo Bari non possa essere diverso da quello che vediamo ogni partita. Con una sensazione molto triste ovvero di una squadra destinata a vagare tra il sesto e l'ottavo posto in maniera del tutto anonima e mai da vera protagonista. Un orizzonte che questa tifoseria non merita. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 27 gennaio 2025 alle 09:00
Autore: Maurizio Calò
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