Il Bari ha incassato un pareggio dai due volti nel match di sabato contro il Brescia. Bene la questione relativa alla reazione allo svantaggio pronti-via delle Rondinelle: uno schiaffo che avrebbe anche potuto mettere al tappeto la squadra che, invece, si è risollevata con onore. Male l'incapacità di rovesciare in pieno l'incontro e scodellare in rete i palloni creati nel corso del match. Un episodio, pur decisivo, è stato invece il rigore fallito da Falletti: un momento certamente topico dell'incontro, ma gli errori dal dischetto esistono e il calcio ne è pieno.

Resta la sensazione che a questo Bari manchi il killer instinct necessario per fare un ulteriore salto di qualità. Troppi pochi gol, rispetto a quanto prodotto. E la necessità, già impellente, di reperire un aiuto, magari nel corso del prossimo mercato invernale quando la società sarà chiamata a rinforzare a dovere un gruppo valido ma ancora migliorabile. Ok la difesa (al netto di qualche amnesia da evitare), piacciono gli esterni, con Dorval ormai irresistibile e sempre più imperante sulla sua fascia. Da Maita e Benali ancora prestazioni inesauribili, a brillare poco è appunto l'attacco dove né Falletti né Sibilli nell'ultimo turno hanno incantato. Da Novakovich a Lasagna, passando per chi è subentrato in partita, poca verticalità. Un Bari formato playoff, certo, ma che resta spuntato. Curioso, ma nel Cesena che nel prossimo turno affronterà i biancorossi gioca un certo Shpendi, capocannoniere di questo campionato. Non resta che sperare che anche il Bari trovi un'idea finalmente là davanti per non sfigurare nel test contro l'ex Mignani.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 02 dicembre 2024 alle 16:00
Autore: Redazione TuttoBari
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