Sono bastati pochi minuti a Gregorio Morachioli per prendersi le lodi del pubblico di Bari. L'ex Renate, entrato all'81' del match contro il Cagliari, ha cambiato volto ad una gara che si stava rivelando complicata. Schierato largo a sinistra, suo ruolo preferito, il classe 2000 si è messo in mostra a suon di dribbling che hanno infiammato il San Nicola. Grazie alle sue abilità nell'uno contro uno, Morachioli ha messo in difficoltà la retroguardia sarda e, a pochi secondi dal termine, ha dato un contributo importante per il calcio di rigore poi trasformato da Antenucci: il cross dalla sinistra che porta alla sponda di Di Cesare, è il suo.

Anche nel passato, giocatori di questo genere, hanno attirato le attenzioni del pubblico del San Nicola, come ad esempio Pedro Kamata: un vero e proprio funambolo che, grazie ai suoi dribbling ubriacanti e la sua rapidità sull'esterno, riusciva a creare superiorità numerica soprattutto nei minuti finali della gare bloccate: il tecnico Ventura, infatti, lo utilizzava prevalentemente come arma a partita in corso.. 

Un profilo come quello di Morachioli, però, è stato difficile da vedere nel Bari di Mignani, che predilige giocare con un sistema che non include esterni alti. Giocatori con queste caratteristiche, come Galano o Marras, hanno fatto molta fatica a trovare spazio nello scacchiere tattico del mister ex Siena. Su Morachioli, però, Mignani sembra avere le idee chiare: come dichiarato dallo stesso ragazzo al termine di Bari-Cagliari, lo staff tecnico sta già lavorando con lui provandolo da seconda punta a supporto di un centravanti. Una nuova veste che potrebbe permettere al giovane cresciuto nelle giovanili della Juventus di aumentare il suo minutaggio con continuità.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 21 febbraio 2023 alle 22:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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