Vittoria doveva essere e vittoria é stata. Sesto posto conquistato e Bari ampiamente in zona playoff. Una seduta psicanalitica per il nostro Galletto, quella di ieri, avara di insoddisfazione. Se proprio volessimo puntualizzare qualcosina più che ricercare un velo e proprio pelo nell'uomo, dovremmo sottolineare l'eccessiva serenità con cui i biancorossi hanno affrontato la partita dopo il 3-0. La pratica, di fatto chiusa nel primo tempo grazie alle reti di Lasagna, Sibilli e Maiello, si é riaperta nella ripresa per quei pochi minuti di follia sportiva. Ma torniamo alle reti del Bari realizzate da una Triade del gol piuttosto atipica - Lasagna quello più abituato a fare gol - ma efficace ed esemplare. 

Contro un Cittadella abbastanza modesto e lontano, in termini di rendimento e di gestione - hanno cambiato allenatore a campionato in corso, da quelle parti un evento - il Bari ha dominato in lungo e in largo dando continuità ai risultati positivi visto che le prestazioni erano positive anche quando il Galletto era affetto da pareggite acuta. Nonostante le due reti incassate, il Bari é piaciuto. É un bel vedere questo Bari targato Moreno Longo, davvero una squadra interessante, sempre messa bene in campo. Una squadra sbarazzina che sta imparando l’arte del cinismo, e sta apprendendo le sfumature della malizia.

I gol di Carissoni e Pandolfi sembravano poter aprire alcune crepe e rievocare alcuni fantasmi della mente di Gucciniana memoria che, per fortuna delle coronarie del tifosi biancorossi, non si sono materializzati. Beccati i due ceffoni nella ripresa, a differenza di quanto accaduto in passato, l’undici di casa ha gestito il momento con esperienza e maturità e i veneti, di fatto, nonostante i due gol del Cittadella, il Galletto é rimasto in partita.

Sezione: Copertina / Data: Lun 25 novembre 2024 alle 12:00
Autore: Raffaele Garinella
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