Archiviata la questione Giovinco tiro un sospiro di sollievo, perché contrariamente a quanto si poteva pensare, il fantasista Juventino poteva seriamente, nonostante l’indiscutibile bagaglio di classe di cui dispone, alterare gli equilibri di una squadra già collaudata nei suoi schemi.
Oggi viviamo in un’epoca in cui solo pochissimi giocatori al mondo riescono a fare la differenza in campo e non credo siano economicamente alla portata del Bari che invece è giusto che punti sul gioco e sulla rapidità di esecuzione degli schemi Venturiani.
Credo che il Bari abbia agito bene sul mercato ma come tutti sanno, sottile è la linea che separa una campagna acquisti fallimentare da una ottima. Il Bari sembra sempre correre in punta di piedi su di essa e attendere gli eventi.
L’anno scorso nessuno avrebbe scommesso su Ranocchia e Bonucci e quando si capì che quella sarebbe stata la coppia centrale titolare del reparto difensivo, il pensiero comune era quello che si sarebbe assistiti tutti insime ad una stagione fallimentare.
Perinetti ci credette fermamente e poi sappiamo tutti come è andata a finire.

Quest’anno il Bari ha in rosa due giovani promesse, D’Alessandro e Romero, che se dovessero esprimere sul campo il valore che tutti a parole gli attribuiscono potremmo dire che ancora una volta i biancorossi hanno fatto un’ottimo mercato.
Certamente non bisogna mai perdere di vista le dimensioni reali della squadra e il gradino che per anni ha occupato nella scala gerarchica del calcio italiano.
Non possiamo pretendere miracoli o investimenti clamorosi, ma non si può negare che in pochi avrebbero scommesso che Almiron e Barreto potessero rimanere ancora a Bari anche per l’anno che sta per iniziare ed invece lo scacchiere barese riparte proprio da questi due pilastri.
Ottimo il lavoro di Angelozzi e dello staff biancorosso che non hanno ceduto alle pressioni ed hanno piazzato la zampata vincente al momento giusto.
Non bisogna dimenticare inoltre che Ghezzal, Pulzetti e Raggi non sono gli ultimi arrivati e che i big della squadra nonostante tante richieste sono rimasti alla base.
Adesso tutti si aspettavano la ciliegina che però, perso giovinco per mano di una diretta concorrente alla salvezza, sarà difficile da trovare in giro a costo zero.

A mio avviso sarà fondamentale trovare un difensore centrale esperto che sappia giocare la palla con i piedi con padronanza di palleggio e che non ceda alle pressioni esterne ostruendo la manovra senza troppi lanci ma allargando le maglie avversarie con passaggi laterali.
Certamente reperire un altro Bonucci è difficile e visto che il Genoa ha decio da tempo di puntare su Ranocchia e che quindi non sarà più possibile vederlo davanti a Gillet , al Bari non resta che tentare la carta a sorpresa di un talento in erba da scoprire visto anche il complicarsi della vicenda Andreolli e dell’improbabile arrivo di Rinaudo o di Cribari nonostante i giorneli sembrano dire il contrario. Infine puntare su Glik mi sembra un tuffo ad occhi chiusi e il Palermo sembra non volercelo nemmeno far fare.
Il mercato è ancora aperto e di sicuro negli ultimi giorni ci saranno una serie di colpi di scena dei quali con tutta probabilità potrebbe fare parte anche il Bari.
Non ci resta che aspettare alla finestra sperando che Angelozzi riesca a piazzare alcuni colpi anche in uscita che gioverebbero tanto alle casse della società e la renderebbero più libera di operare nell’intrigata matassa degli intrighi di mercato.

Sezione: Riflessioni Biancorosse / Data: Mar 10 agosto 2010 alle 12:30
Autore: Giò Ametrano
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