Apparentemente delicato è il momento che dopo queste prime amichevoli sembrerebbe affrontare il Bari visto le due sconfitte, entrambe di misura e con squadre di livello e categoria inferiore, ma non bisogna perdere di vista il fatto che esiste ancora un cartello virtuale di lavori in corso, piazzato proprio all’ingresso del campo di Ridanna.
Nella fase di preparazione, ormai lo sanno tutti che i giocatori sono impallati nelle gambe (tanto per usare un gergo tecnico) e non hanno la fluidità e la rapidità necessaria per poter arrivare prima sulla palla e dettare i tempi delle giocate.
Il Bari non è giudicabile in questa fase, dunque, ma bisognerebbe essere un po’ più lungimiranti e guardare in prospettiva dove potrebbe arrivare questa squadra che è inutile nascondercelo è profondamente migliorata ma che ha il suo tallone d’Achille la dove l’anno scorso aveva il suo punto di forza, la difesa.

Rimpiazzare Ranocchia e Bonucci non è affatto semplice ma ricordo che in passato anche Antonio Conte sembrava insostituibile e lo stesso Giorgio Perinetti era ritenuto il perno attorno al quale il Bari ruotava, ma alla fine il tempo ha dimostrato che gli uomini passano ma la società resta sempre e non è detto che chi arriva non possa fare meglio di chi parte.
Forse i sostituti non sembrano all’altezza dal punto di vista tecnico ma il Bari è una squadra che grazie al mister Giampiero Ventura ha dimostrato che chiunque venga inserito nell’intelaiatura può ben figurare purchè abbia capito il meccanisco degli schemi.
Certo è che bisogna trovare un centrale che abbia il carisma e la capacità di impostare con palla al piede la manovra e al tempo stesso infondere tranquillità ai compagni di reparto.
Non è semplice e forse in tal senso bisogna lavorare sia in ritiro che nei giorni a seguire magari individuando sul mercato un uomo che possa soddisfare a pieno l’identikit del calciatore che il Bari ancora non ha in rosa.

Usciti i calendari, sappiamo che i biancorossi non hanno un avvio semplice perché troveranno subito la Juventus al San Nicola e andranno in trasferta al San Paolo per giocare contro il Napoli di Mazzarri.
Certo che le motivazioni non mancheranno ma di sicuro solo quelle non basteranno.
La Juve, società amica, l’anno scorso è uscita sconfitta dall’astronave barese e di sicuro quest’anno vorrà riscattarsi per lanciarsi in un campionato tutt’altro che semplice ma il Bari sono certo che non resterà a guardare e non darà vita facile ai bianconeri.
Adesso però è molto presto per analizzare che tipo di partita si vedrà ed è bene che, nell’attesa della famosissima ciliegina sulla torta promessa dalla società, Ventura lavori bene con tutti gli effettivi con la speranza che si riducano al minimo gli infortuni.

Sezione: Riflessioni Biancorosse / Data: Gio 29 luglio 2010 alle 17:26
Autore: Giò Ametrano
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