Che quella italiana sia una scuola di grandi portieri è un dato di fatto indiscutibile. Il Bari, all’interno di quest’ottima accademia, si inserisce alla grande. L’ultimo di una grande tradizione è certamente Elia Caprile, protagonista assoluto nell’ultimo campionato di Serie B, che ha attirato su di sé le attenzioni di numerosi club della massima serie. Quando la A chiama c’è ben poco che possa fare un club della cadetteria, per cui le possibilità di vedere Elia a Bari il prossimo anno sono, logicamente, molto basse. Qualora partisse, colui che arriverà per sostituirlo si inserirà nella scia di un ottimo elenco di portieri. Di seguito gli estremi difensori biancorossi dagli anni 2000.

Il primo di questa lunga serie è un nome pesantissimo: Jean François Gillet. Oltre ad essere stato un grande portiere in biancorosso, il belga è stato capitano dei galletti, nonché giocatore con il maggior numero di presenze con la maglia del Bari. Gillet ha iniziato la propria storia a Bari in Serie A, nella stagione 2000-01, in cui ebbe anche problemi legati al doping che lo costrinsero per alcune settimane lontano dai campi. A partire dall’anno dopo si impose come baluardo e punto di riferimento della retroguardia biancorossa. Piccola parentesi di un anno a Treviso, nella stagione 2003-04, a causa di alcune incomprensioni con il tecnico Marco Tardelli. Salvo questa breve finestra lontano da Bari, il belga ha difeso la porta del San Nicola per 10 stagioni, 3 di Serie A e 7 di Serie B, con 364 presenze all’attivo. Una pagina enorme della storia del Bari.

Dopo l’addio di Gillet e la retrocessione in Serie B nell’anno 2011-12, il Bari ricominciò da Eugenio Lamanna, di cui pure si conserva un ricordo positivo. Per lui due stagioni in biancorosso prima di salutare direzione Siena. Si tratta di un portiere che ha garantito sempre un’ottima affidabilità, tanto è vero che ha collezionato diverse stagioni anche in Serie A, seppur come vice. Per lui 4 stagioni nella massima serie con il Genoa. È oggi il terzo portiere del Monza di Adriano Galliani e Raffaele Palladino.

Gli anni successivi furono leggermente più instabili per quanto riguarda il ruolo del portiere. Una volta ceduto Lamanna, a Bari arrivò Enrico Guarna dallo Spezia, all’interno di una trattativa che condusse Borghese in Liguria. Per lui furono 3 le stagioni in biancorosso, fatte di alti e bassi. Titolarissimo il primo anno - la meravigliosa stagione fallimentare -, si alternò con Antonio Donnarumma nella stagione 2014-15.

Nel campionato successivo fu confermata l’alternanza tra i pali: questa volta, però, tra Guarna e Micai. Dopo due stagioni come alternativa, Micai divenne il portiere titolare del Bari a tutti gli effetti a partire dalla stagione 2016-17. È ancora oggi uno dei portieri più apprezzati del campionato di Serie B e un ottimo ricordo lo lega ancora alla piazza barese, dopo i 4 campionati in biancorosso.

Nella stagione 2018-19, l’anno della ripartenza dagli Inferi del calcio dilettantistico, il Bari si affidò al giovane Davide Marfella. Arrivato in prestito dal Napoli, il portiere campano giocò l’intero campionato da titolare, mostrando una buona affidabilità per la categoria. È oggi il terzo portiere degli azzurri, con cui si è laureato Campione d’Italia.

Nell’anno del ritorno tra i professionisti, in Serie C, il portiere biancorosso fu il più esperto Davide Frattali. Lui il baluardo biancorosso per i tre anni in C, prima di lasciare quest'anno i guantoni da titolare a Elia Caprile.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 26 giugno 2023 alle 13:00
Autore: Antonio Testini
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