Si è tornati da Brescia con una certa immagine impressa nella testa. La soluzione adottata da Longo nella partita contro i lombardi di inserire Sibilli e Falletti dietro a Novakovich aveva indubbiamente incuriosito tutti gli addetti ai lavori. Il campo ha detto, però, che le sortite offensive sono state meno efficaci e, spesso, piuttosto legate all'estro del singolo di turno piuttosto che a manovre vere e proprie. Se si eccettua l'occasione del gol di Dorval, la sensazione è quella di un Bari che con un attaccante di ruolo in meno perda quella forza e quella potenza offensiva che potrebbe avere con la presenza di due centravanti veri.

Spesso in passato si è disquisito tatticamente sulla possibilità di utilizzare la soluzione del doppio centravanti sacrificando uno tra Falletti e Sibilli. Non c'è dubbio che la fantasia e l'imprevedibilità di entrambi i giocatori possano giovare al gioco offensivo biancorosso. E' anche vero, però, che in certi contesti e contro certe difese accorte, la scelta di giocare solo con una punta di ruolo può provocare delle problematiche più evidenti. La partita di Brescia, da questo punto di vista, ha certificato che contro difensori piuttosto forti fisicamente occorrano più muscoli e più peso piuttosto che il solo estro. 

Il Bari ha, di sicuro, una fortuna. Ed è quella di avere in rosa nel reparto d'attacco centravanti dalle indubbie qualità tecniche e fisiche. Soluzioni varie che permettono a Longo di poter far scendere in campo sempre la migliore coppia possibile. La scelta di far giocare insieme Lasagna e Novakovich, spesso, ha dato buoni risultati. L'inserimento di Favilli con lo stesso Lasagna garantisce presenza fisica e lotta su ogni pallone. Una sorta di ritorno all'antico, ossia la presenza in campo di uno tra Falletti e Sibilli in appoggio a due punte di ruolo dando, cosi, più pericolosità alla manovra offensiva e dando meno tranquillità alle difese avversarie. Chiaro che questo comporta la dolorosa scelta di fare a meno di uno dei due, ma questo, paradossalmente, può essere un valore aggiunto per il Bari.

Infatti, la capacità di centellinare le energie di uno dei due fantasisti permetterebbe anche e soprattutto a partita in corso di scompaginare i piani delle squadre avversarie. L'inserimento di uno tra Sibilli e Falletti a gara in corso, con le squadre più stanche e lunghe, permetterebbe al Bari di essere devastante e ficcante con una certezza in più di poter far male all'avversario. Spesso si dice che tornare indietro sui propri passi può essere segno di debolezza. Invece, nel caso del Bari, diventerebbe un'arma sensazionale e che poche squadre hanno. Ecco il classico coniglio da cilindro che potrebbe cogliere il buon Moreno Longo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 03 dicembre 2024 alle 08:00
Autore: Maurizio Calò
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