Quella di sabato prossimo contro il Bari non potrà mai essere una partita qualunque per Michele Mignani. L'ex allenatore biancorosso torna allo stadio San Nicola. Quello stadio che è stato suo per due stagioni e mezza e che non è stato più il suo impianto per via di un esonero ancora oggi particolarmente amaro. La storia di Mignani con il Bari è fatta di gioie e dolori. E di un dolore grande e incancellabile. Quella maledetta sera dell' 11 giugno 2023 il buon Michele se la ricorda bene. La sliding door del Bari degli ultimi anni. Chissà che storia sarebbe stata scritta se quella partita con il Cagliari fosse andata in una certa maniera.

Sabato torna l'allenatore gentiluomo, il tecnico che ha sempre creduto nelle sue idee anche contro gli scettici. Un tecnico che ha fatto del gruppo la sua filosofia massima. Un uomo che ha sempre professato equilibrio e costanza. Una persona perbene che ha lavorato con professionalità straordinaria nelle stagioni in biancorosso. E' stato l'allenatore del ritorno in serie B, delle feste al San Nicola e per le strade della città. Colui che ha riportato il Bari quanto meno in un calcio più dignitoso. Ha lottato contro i mulini al vento, contro i pregiudizi. Poi quella stagione di serie B incredibile e con un sogno infranto. Le difficoltà della stagione scorsa con un peso non indifferente nella testa e nella pancia, conclusa con l'esonero dopo le prime giornate e un arrivederci piuttosto triste.

Chissà cosa penserà Mignani a calcare quel manto erboso, chissà cosa penserà quando vedrà quegli spalti che ha visto brulicare di gente, di passione e di amore. Decine e decine di migliaia di persone ad affollare i sediolini dello stadio e a creare un'atmosfera unica. Nei suoi occhi non potrà non passare tutto questo. Poi, certo, l'arbitro fischierà l'inizio di Bari-Cesena e Mignani penserà alla sua squadra e a fare il massimo per i romagnoli. Sarà sfida per lui speciale per sentimenti e ricordi ancora vivi. La curiosità sarà vedere cosa il pubblico del San Nicola riserverà a lui. Di sicuro un applauso, forse qualche fischio ( la sconfitta con il Cagliari non gli è stata perdonata) ma non potrà non esserci il garbato saluto di una tifoseria intera ad uomo semplice ed educato.

Sezione: Copertina / Data: Mar 03 dicembre 2024 alle 12:00
Autore: Maurizio Calò
vedi letture
Print