Da quando ha firmato con il Bari, ovvero il 18 gennaio del 2020, Mattia Maita è stato uno dei perni delle formazioni susseguitesi negli anni successivi. Quest'estate, sembrava invece che la sua esperienza in Puglia fosse giunta al capolinea. La tentazione di un nuovo progetto tecnico, l'interesse di Cesena e Salernitana, le non esaltanti prestazioni del giocatore contro la Juve Stabia, il Modena ed il Sassuolo, sintomatiche di uno splendore perduto; c'erano tutti gli elementi per pensare alla fine di questa lunga storia d'amore, parafrasando Gino Paoli.

Proprio da Genova, città in cui il cantautore si trasferì piccolissimo dal Friuli, la storia continua, perchè il mercato è chiuso e Maita è rimasto, per giunta schierato da titolare contro la Sampdoria. Una chance importante, finita dopo soli 45 minuti causa cartellino giallo, ma sfruttata abbastanza bene. Sette giorni fa, nella partita contro il Mantova, Longo riconferma il centrocampo a tre e lo schiera nuovamente in campo dal primo minuto, mostrando che nel nuovo corso biancorosso servono anche esponenti della "vecchia" guardia. Il risultato è una ottima prova, fatta di aggressività e rapidità. Ieri pomeriggio, contro il Frosinone, è giunta la definitiva conferma che il vociare estivo è acqua passata. Molto elegante in un paio di disimpegni e carburante costante delle trame offensive pugliesi, il classe '94 ha trovato persino il pertugio in chiusura di primo tempo. La conclusione dalla distanza che ha sorpreso Alessandro Sorrentino è arrivata in un momento in cui il pressing biancorosso si stava facendo fitto, ma senza alcuna rete. Poi il tiro velenoso che ha sbloccato la partita e la squadra, capace di imporsi anche nella seconda frazione.

Ora sta a Maita dare continuità a quanto fatto vedere allo Stirpe e nelle ultime uscite, consapevoli che la sua permanenza potrà nel caso rivelarsi come uno degli acquisti migliori della sessione estiva del Bari

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 23 settembre 2024 alle 08:00
Autore: Piervito Perta
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