La pesante sconfitta casalinga contro il Bari - Maita, Dorval e Favilli - segnerà probabilmente il destino dell’ex Vincenzo Vivarini sulla panchina del Frosinone. Chiuso l’inciso sulla dura lex per l’ex Vivarini, é tempo di concentrarci sulla grandissima e convincente vittoria del Bari guidato dall’ex Frosinone - guarda un po’ il caso - Moreno Longo

Un Bari che aveva lasciato intravedere ampi margini di crescita caratteriale e di gioco contro il Mantova in quella che era stata la prima vittoria del campionato. Se repetita iuvant, il Bari che ha espugnato lo Stirpe ha carattere e grinta, doti che servono in un campionato complesso e articolato come la Serie B. Doti che non bastano mai. Premesso che la squadra é piaciuta nel complesso, dobbiamo aprire una parentesi su Falletti. Il talentuoso calciatore uruguaiano é la chiave del gioco sia in fase di possesso che di non possesso. Potremmo definirlo, senza sbagliare, il regista mascherato della squadra. La sua intelligenza tattica é fondamentale per legare centrocampo e attacco. 

Il supporto a Novakovich - abile nel portare via l’uomo al centravanti - non é la sola caratteristica che rende Falletti difficilmente rimpiazzabile. A trarre beneficio dai suoi movimenti sono state le mezzali Maita - suo il vantaggio - e Lella, abili di inserirsi senza dimenticare il prezioso supporto al regista - questa volta non mascherato ma puro - Benali. E Benali ha sfornato l’assist per il tris di Favilli, entrato al posto di un generosissimo Novakovich. La strada intrapresa é giusta, bisogna continuare il cammino. Il Galletto ha un nuovo piumaggio.

Sezione: Copertina / Data: Lun 23 settembre 2024 alle 07:00
Autore: Raffaele Garinella
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