Anche il Bari di Conte le prime giornate fu costretto al pareggio, per poi terminare a fine anno al primo posto. Ci scherza su Lino, nei commenti alla nostra pagina facebook, ma il parallelismo è calzante e assolutamente insindacabile. Sia Mignani che l'ex allenatore di Juve e Inter, ora alla guida del Tottenham in Inghilterra, hanno iniziato le loro stagioni con due segni x.

Conte, con una squadra costruita in tandem con Giorgio Perinetti, aprì la sua seconda stagione barese in B al San Nicola contro la Triestina. Era il 1 settembre 2008 e davanti a 13.381 spettatori Rey Volpato portò in vantaggio il Bari, prima del definitivo pari firmato da Riccardo Allegretti. Sette giorni dopo, l'8 settembre 2008, Gillet e soci impattarono 0-0 al Matusa di Frosinone.

La scia di pareggi continuò alla terza giornata, quando il Brescia con un rigore di Caracciolo fermò ancora una volta i galletti, capaci di riequilibrare la contesa solo con un nuovo penalty di Cavalli al 91'. La pareggite si interruppe solo alla quarta giornata, il 20 settembre, quando una doppietta di Barreto ribaltò la rete di Sgrigna a Vicenza e permise a Conte di festeggiare il suo primo successo in campionato.  

Un destino per certi versi simile a quello di Mignani, ad oggi autore di due pareggi in altrettante giornate. Parma e Palermo sono state le prime due tappe della sua storia in cadetteria, due prove caparbie dove il Bari non ha demeritato, ma ha risposto colpo su colpo alle giocate e ai gol degli avversari. 

L'epilogo di quel lontano Bari, come noto, fu la promozione il giorno di San Nicola, quando la sera dell'8 maggio 2009 per effetto dell'1-0 della Triestina nell'anticipo serale contro il Livorno, i biancorossi festeggiarono il ritorno in Serie A otto anni dopo. Un traguardo meritato per una squadra che faceva divertire sul campo e sugli spalti, trascinata da diversi protagonisti quali Barreto, Gillet e Ranocchia. 

Oggi quei pilastri si chiamano Caprile, Maita, Di Cesare e Antenucci, in attesa del Barreto della situazione capace di gonfiare la rete per ben 23 volte. Mignani, accomunato a Conte anche per il suo passato a Siena in panchina, metterebbe la firma per seguire le orme dell'ex ct dell'Italia.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 22 agosto 2022 alle 18:00
Autore: Claudio Mele
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