Una delle partite simbolo del Bari di Gian Piero Ventura. Possiamo ricordare così l’ultima vittoria dei galletti in serie A contro il Palermo, prossimo avversario degli uomini di Mignani, il 24 aprile prossimo, al S. Nicola, nell’ultimo atto del campionato di Lega Pro.

Rammentare quel match, in un momento come questo, con i tifosi biancorossi pronti a sognare di nuovo il grande calcio, dopo 4 anni passati tra C e D, può essere senz’altro di buon auspicio. Era il 30 gennaio 2010, con il team pugliese a quota 29 punti in classifica dopo 21 giornate, con la legittima ambizione di lottare per un posto in Europa. Proprio i rosanero, del resto, erano in quinta posizione a quota 34, appena cinque lunghezze più su dei galletti.

La partita, insomma, aveva un chiaro significato dal sapore europeo, classifica alla mano. Per sperare, i biancorossi dovevano vincere. E così fu. Davanti a 19 mila spettatori sognanti, il Bari passò in vantaggio dopo soli 5’ con una bella girata in area di Leonardo Bonucci, raddoppiando dopo appena due minuti con Alvarez bravo a superare Sirigu con un pallonetto, servito in profondità da un grande assist di Allegretti, autore già del passaggio vincente per il primo gol.

La reazione dei siciliani di mister Delio Rossi è tutta in una staffilata su punizione di Miccoli, stampatasi sul legno della porta difesa da Gillet. A riaprire la contesa al 28’ fu Edinson Cavani, bravo ad arrivare in scivolata in area piccola su un pallone ben messo in mezzo da Balzaretti. Fu poi una magia da appena dentro l’area di Javier Pastore a pareggiare il punteggio, ad inizio ripresa, al 54’.

Sogno finito? Neanche per idea, perché un minuto dopo il pari, l’allora centrocampista dei siculi Liverani si fece espellere per doppia ammonizione. Poco dopo l’ora di gioco, rigore per i galletti, causato da un’entrataccia di Melinte su Andrea Masiello. Dal dischetto Barreto non sbagliò, nonostante il tuffo dell’estremo difensore palermitano dal lato giusto. Dopo una grande occasione per Alvarez, stavolta fermato da Sirigu, a bucare per la quarta volta il portiere avversario ci pensò Koman, a cinque giri di lancette dalla fine, bravo a finalizzare uno strepitoso assist di tacco proprio di Barreto.

Cavani ebbe una chance per riaprire tutto, ma fallì davanti a Gillet. Finì 4-2, ed il sogno europeo dei galletti, con la zona nobile della classifica distante sole due lunghezze, continuò ancora per un po’, finendo per essere ridimensionato solo sul finire della stagione, con il Bari che concluse quel campionato al decimo posto, senza qualificarsi per le Coppe. Ci riuscì, invece, il Palermo, che terminò il campionato quinto, centrando il pass per la successiva Europa League.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 18 aprile 2022 alle 15:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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