Il Bari affronterà domenica prossima alle 15 al S. Nicola il Pisa con l’intento di tornare alla vittoria, che manca ai galletti dal blitz dell’ottobre scorso a Venezia. I biancorossi, attualmente quinta forza del campionato cadetto, in condominio con Parma e Ternana, affronteranno la compagine di D’Angelo, attualmente decima in graduatoria ma reduce da una striscia di ben 9 risultati utili consecutivi.

Un impegno complicato, per i ragazzi di Mignani, che certamente vorranno evitare quanto avvenne, nell’impianto barese, nella prima giornata di B del campionato 2007-’08, in occasione della finora unica vittoria esterna dei toscani nel capoluogo pugliese.

I nerazzurri, allora guidati in panchina da Gian Piero Ventura, si presentarono da neopromossi il 25 agosto 2007 al cospetto di un Bari, allenato da Materazzi, voglioso di cominciare al meglio il suo cammino in campionato dopo aver eliminato, in Coppa Italia, in serie Albinoleffe e Vicenza. Davanti a poco più di 3 mila spettatori, i pugliesi, orfani dello squalificato Santoruvo, nella prima frazione si fecero pericolosi in un paio di circostanze, con una bella punizione di Donda parata da Morello ed una buona chance per Ganci, con conclusione della punta barese sull’esterno della rete. Bravo, dall’altra parte, Gillet ad opporsi agli attacchi degli ospiti, con due begli interventi sulle incursioni di Castillo e Zoppetti.

Nel primo tempo, equilibrato e terminato senza reti, anche 2 interventi contestati in area biancorossa, con le proteste pisane per la mancata concessione di altrettanti rigori. A sbloccare il match, al 61’, ci pensò la punta argentina del Pisa Josè Ignacio Castillo, bravo a finalizzare a centro area un perfetto cross di Cerci, dopo un bello scambio tra quest’ultimo e Kutuzov.

La reazione dei padroni di casa, piuttosto confusionaria, portò comunque al pari. L’arbitro Velotto, infatti, giudicò meritevole di sanzione una trattenuta in area del pisano Zavagno su Lanzafame, concedendo la massima punizione. Sul dischetto per il Bari andò Bonanni, che mise a segno così il momentaneo 1-1 al minuto 89.

Quattro giri di lancette dopo, però, gli avversari dei galletti tornarono avanti, ancora con Castillo, che firmò la sua doppietta con un bel colpo di testa su assist di Zavagno. L’esultanza dei 500 tifosi ospiti, festanti per l’inaspettata vittoria per 2-1 conseguita al ritorno in B dopo 13 anni,  ammutolì il San Nicola.

Quel campionato vide infine i toscani terminare il proprio campionato con la sesta posizione in graduatoria, trascinati da tre elementi che, qualche anno più tardi avrebbero fatto parte, per un periodo anche tutti insieme, della storia del Bari: in primis, il tecnico Ventura, indimenticato protagonista del decimo posto in A dei galletti nel 2010 e della successiva annata terminata con la retrocessione. E poi il tandem offensivo composto da Kutuzov (in biancorosso dal 2009 al 2012 per complessive 54 presenze e 7 gol) e Castillo (5 reti in 45 apparizioni a Bari dal 2010 al 2012).

Per quanto concerne i galletti, invece, quell’annata tribolata chiusa all’undicesimo posto, con il cambio in panchina a dicembre tra Materazzi e Conte dopo un derby casalingo perso contro il Lecce con un secco 4-0, pose comunque le basi per la promozione in A dell’anno successivo.  

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 01 dicembre 2022 alle 12:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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