Sembra ormai ad un passo la chiusura della trattativa che il ds Ciro Polito sta da tempo intavolando per portare a Bari l’estremo difensore Brenno. Sarà il brasiliano a raccogliere l’eredità di Elia Caprile che in un solo anno è riuscito a dimostrare tutto il suo potenziale. Per un Caprile che va direzione Empoli, c’è un Brenno, brasiliano classe 99’ del Gremio, che viene per una tradizione dei numeri uno biancorossi che nella maggior parte dei casi ha visto estremi difensori di tutto rispetto difendere la porta del “Galletto”.

A questo proposito, non può non essere citato il giocatore con più presenze nella storia del Bari, vale a dire Jean Francois Gillet. Dal 2000 in terra pugliese, Gillet ha disputato ben dieci stagioni con i biancorossi per un totale di 364 presenze: fu lui uno dei simboli della promozione in A della stagione 2008/2009 con Antonio Conte e della successiva permanenza nella massima serie con mister Giampiero Ventura. L’epilogo però non fu dei più felici, con la retrocessione in B nel 2012. Accanto a Gillet, trova collocazione anche un altro estremo difensore, vale a dire Franco Mancini, numero uno dei galletti per quattro stagioni, dal 1997 al 2001.

Eugenio Lamanna ed Enrico Guarna rappresentano invece la storia più recente dei “galletti”. Il primo per due stagioni, dimostrando ottime doti. Il secondo per tre annate: fu infatti fra i protagonisti della stagione 2014/2015 in cui il Bari, senza proprietà e stipendi regolarmente retribuiti, sfiorò la Serie A arrendendosi al Latina in semifinale.

E ancora: nel 2015 fu il turno di Alessandro Micai che disputerà 4 campionati nel capoluogo pugliese disputando ottime partite. Infine, Davide Marfella, numero uno della ripartenza dalla Serie D (seguito, poi da, Pierluigi Frattali, protagonista della promozione in B ed attuale secondo portiere). Riuscirà Brenno a rendersi protagonista con la maglia del Bari? Ai posteri l’ardua sentenza.

Sezione: News / Data: Ven 04 agosto 2023 alle 17:30
Autore: Sabino Del Latte
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