Il direttore sportivo biancorosso Ciro Polito ha parlato in conferenza stampa a margine della presentazione di Iachini: "Punto a costruire le squadre con giocatori polivalenti, anche nel 4-3-1-2 di Mignani avevamo calciatori che potevano fare gli esterni. In queste situazioni cambiare l'allenatore non è un problema, più dei moduli conta la voglia di vincere i duelli. Per Iachini la società ha messo un budget fuori parametro, siccome i pensieri negativi li abbiamo tutti abbiamo puntato su un top per la categoria".

Polito ha proseguito: "Ad oggi la fame calcistica non c'è stata, a volte però basta una scintilla e Iachini ha le caratteristiche per tirare fuori quello che serve. Se la squadra è al centro classifica vuol dire che qualche errore c'è stato, forse nelle scelte di determinati giocatori con un po' di nome, anche se c'è stata tanta sfortuna. Perdere Menez e Diaw sposta gli equilibri, dovevo prendere un giocatore di qualità, la scelta è caduta su Aramu che purtroppo non ha reso. La colpa è mia che l'ho scelto, ma non è che si può fare tanto. L'ambiente era diventato pesante".

Ancora sul tema: "Mi prendo le critiche, voglio dare dimostrazione di attaccamento. Acampora? È una stagione particolare e nelle difficoltà volevo trarre il massimo, con l'infortunio di Koutsoupias era difficile trovare un under. Non volevo darlo via per prendere uno qualsiasi, magari ora ci sono solo calciatori che hanno giocato poco. Morachioli era richiesto, ma ho preferito tenermi una soluzione in più davanti".

Sull'idea di dimissioni: "Non sono andato via a giugno dopo la finale, avevo delle proposte. Ho accettato di restare sapendo che sarebbe stato un anno diverso, mi reputo un comandante e non potevo mai abbandonare la barca. A fine anno ragioneremo".

Sezione: News / Data: Ven 09 febbraio 2024 alle 13:15
Autore: Raffaele Digirolamo
vedi letture
Print