Dopo anni bui a Bari è tornato l’ottimismo.
Un campionato di Serie B da protagonista non bastava per acquistare una mentalità vincente sugli spalti del San Nicola e nemmeno sui divani biancorossi .
Difficile era immaginare, dopo un’estate tribolata, che il Bari non recitasse il ruolo di comparsa nel campionato di Serie A ed in molti addirittura pensavano che i galletti sarebbero stati la vittima sacrificale in giro per tutti i campi in cerca di qualche punticino per attenuare la disfatta.
Con l’arrivo di Giampiero Ventura e l’allestimento di una squadra con elementi scelti non a caso, i biancorossi riescono ad essere scintillanti come da tempo non accadeva.

Il tifoso barese adesso va allo stadio con il “vento in poppa” e convinto di vincere.

Partecipa allo spettacolo sicuro di vedere una partita convincente che ha altissime possibilità di vedere il Bari vincente su qualsiasi campo d’Italia. Sia in casa che in trasferta, sia con le piccole che lottano per salvarsi che con le grandi corazzate, gli undici biancorossi, scendono in campo solo per vincere.
Questo tipo di mentalità, la gente l’avverte e nasce la convinzione di tifare per una squadra caparbia e tosta, forte e con un gran bel gioco.
Questa volta non fa la comparsa, il Bari è protagonista.
E’ sempre la salvezza l’obiettivo dichiarato, ma più passa il tempo e più queste affermazioni sembrano esplicitate per frenare l’entusiasmo dell’ambiente già in fermento.
Adesso, per i tifosi, è tempo di togliersi molti sassolini dalle scarpe ed il tutto, dopo aver affrontato a testa alta la delusione forte del doppio abbandono di Antonio Conte e Barton.
Adesso è tempo di esultare, di gioire e cantare con ogni mezzo per accompagnare i momenti magici che Gillet e compagni stanno regalando ad un pubblico, quello barese, che da anni li aspettava e che solo adesso sono arrivati.
Meglio tardi che mai, si dice sempre, ed allora mister Ventura è giusto che raccolga i suoi meritati applausi per dei risultati che sta ottenendo soprattutto grazie alla sua esperienza ed alla sua bravura tattica.
Il Bari oggi sa giocare bene, vince e sa soffrire. Qualche volta è capitolato ma ha saputo prontamente rialzarsi ed affossare l’avversario di turno.

Qualche elemento importante dello scacchiere biancorosso, purtroppo, appartiene ad altre squadre e c’è il pericolo che di questo bel giocattolo, l’anno prossimo ne resti solo il ricordo se non si interviene in maniera caparbia in sede di mercato con idee nuove e contratti certi.
In ogni caso bisogna cogliere il momento bello e goderselo perché in fondo del domani non v’è certezza.

Sezione: Riflessioni Biancorosse / Data: Mar 17 novembre 2009 alle 15:34
Autore: Giò Ametrano
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