Qualcuno di voi si ricorda che il campionato sta per iniziare?
Le attenzioni sono rivolte tutte al “salvatore della patria” Mister Timothy Barton. Il passaggio di una società di calcio italiana nelle mani di un americano è un evento storico, se poi ad essere oggetto di questo evento  “epico” è il Bari, allora tutto si amplifica vista la fame di vittorie che ha la gente del capoluogo pugliese. Le voci si susseguono e le notizie sembrano sempre più sviscerare un fatto molto semplice. Barton, al suo arrivo a Bari (dove ha anche festeggiato il suo compleanno)  è stato ricevuto dal sindaco Emiliano; ha da subito rilasciato interviste d’amore e promesse d’affari ai baresi, facendosi anche fotografare con la casacca biancorossa. Apparentemente il clima è sereno, ma credo sia solo una calma apparente. La gente ora sorride ma ci sta ancora qualcuno che lascia trasparire le proprie legittime perplessità circa l’effettiva buona riuscita dell’affare. Gli ultras, ad esempio,contrariamente a quanto ci si aspettava, hanno reagito freddamente all’arrivo del magnate texano, giustificandosi dicendo che, stanchi di accogliere millantatori di falsi miti, sono cauti ed aspetteranno la conclusione dell’affare e l’apposizione della firma per esternare eventualmente il loro calore e salutare i Matarrese. Giusto così, parole sante, anche se poi c’è da dire che contrariamente alle altre volte questa volta sembra proprio fatta. Ma sarà davvero questo il motivo?
Nessuno sopporterebbe una retromarcia repentina dopo che la mente è già proiettata a traguardi ambiziosi con acquisti mirabolanti e vittorie a destra e a manca.
Certamente, come ha ribadito Paparesta, i soldi non fanno una squadra vincente, ma mi sento di dire a voce alta che in parte è vero ma che comunque non si può negare che non aiutino.
Il sindaco sembra interessato all’affare e non osteggia Tim, anzi lo incoraggia a fare bene e dar seguito ai suoi impegni; Vincenzo Matarrese sembra felice di questo passaggio di mano e non vede l’ora di “liberarsi” della sua creatura; i giornalisti e i tifosi sono a favore del cambiamento anche se qualcuno arrivato sulla “linea di non ritorno” ostenta ripensamenti; gli ultras restano in stand by.
Io credo che se in Tim Barton, Bari troverà un presidente serio che intende arricchirsi con la squadra ed attraverso di essa, allora che benvenga.
Se invece Tim Barton intende arricchirsi usando il Bari per secondi fini, magari per promuovere l’energia alternativa e solo quella, allora la strada sarà breve, perché il tifoso non è stupido e lo capisce.
Tanti sono gli interrogativi che attanagliano Bari e tante sono le risposte date senza mai trovare quella definitiva e tutto questo quando alle porte c’è un campionato.
Il Bari è stato eliminato dalla Coppa Italia, e nessuno ha dato peso; tra qualche giorno si va a Milano per affrontare l’Inter e nessuno sembra dare peso. Attenzione Bari, datti da fare da subito e concentrati. La strada e lunga e Barton si siederà sul trono del presidente solo il 31 Ottobre. Fino ad allora bisognerà lottare con l’organico già esistente.
 

Sezione: Riflessioni dalla Tribuna / Data: Mer 19 agosto 2009 alle 13:44
Autore: Giò Ametrano
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