Bari si è risvegliata senza il sogno americano e per la prima volta dopo quasi due mesi ha riaperto gli occhi ed ha trovato una giornata uggiosa come l’umore di tutti i tifosi.
Ieri la società biancorossa ha diramato un comunicato stampa ufficiale nel quale ha annunciato la fine della trattativa con la JMJ Holding per il mancato versamento della caparra nei termini previsti dal pre contratto.
Barton ha deluso la gente e tutte le parole che son state dette , son risultate essere solo chiacchiere che la prima folata di vento ha portato via.
A Bari avevamo accarezzato per qualche giorno l’aria dolce di una realtà diversa, di un presente che sarebbe diventato sempre più futuro allontanando il passato di anni bui.
Adesso per strada, nei Bari, a tavola tutti si vantano di aver subdorato mesi prima che la trattativa era tutta una farsa e questo modo di dire diventerà un mito barese di cui vantarsi come la fantomatica presenza tra i 51 paganti di Bari-Cittadella.

La trattativa è evaporata e solo adesso sembra che nessuno ci aveva mai creduto.
Chi erano tutti quei tifosi festanti all’aeroporto quando il “magnate” texano è sbarcato a Palese ?
Dove son finiti tutti quelli che sognavano l’Europa League e la Champions?
Dove sono adesso tutti coloro che dicevano di voler “passare a Tim”?
Che fine hanno fatto i tifosi che aspettavano con ansia il mercato di gennaio per i colpi a sensazione dalla Spagna?
Ammettiamolo, questa volta ci siamo davvero cascati tutti o quasi.
Più i giorni passavano e più le parole di Alessio Mora hanno fatto breccia nella nostra testa tanto da dimenticare tutte le angherie passate per accettare anche di buon grado l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano di un Empoli tutt’altro che irresistibile.

Adesso è tutto finito, gli occhi si sono riaperti e dobbiamo concentrarci sulla realtà.
Il Bari sta marciando bene in campionato e nonostante le voci destabilizzanti, capitan Gillet e compagni son riusciti nell’intento di iniziare benissimo il campionato.
Oggi le attenzioni sono rivolte alla partita di domani pomeriggio contro il Catania.
Una sfida in cui si attendono conferme e non smentite, dove in campo la gente si aspetta 11 guerrieri che non ripetano la scialba prestazione vista contro il Cagliari.

Adesso bisogna reagire e sperare che Perinetti decida di non farsi ammaliare dalle sirene di Napoli, che i ragazzi in campo lottino sempre fino alla fine regalandoci gol e bel gioco , che Matarrese investa qualcosa in più .
Utopie ? Forse si o forse no, certo è che la gente non deve dimenticare la presa in giro di un uomo venuto da lontano che si è insinuato in seno alla curva indossando la sacre casacca biancorossa.
Un’oltraggio che è bene ricordare e che possa servire da monito per tutti coloro che si son lasciati troppo andare.

Sezione: Riflessioni dalla Tribuna / Data: Ven 02 ottobre 2009 alle 12:25
Autore: Giò Ametrano
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