Ci sono vittorie che fanno morale per i tre punti in classifica ed altre che invece fanno gioire solo per il gusto di aver provato una sensazione rara ed indescrivibile.
A Bari battere la Juventus è motivo di orgoglio per la squadra, per la dirigenza e per i tifosi che ogni volta che la “Signora” arriva al San Nicola vivono una specie di derby cittadino.
La partita di Sabato in uno stadio pieno ha regalato emozioni forti, rese uniche dalla spettacolarità dell’evento tanto bello quanto assolutamente inatteso.
Una città che d’improvviso ritrova l’amore per il calcio ed accorre allo stadio acquistando ogni biglietto disponibile già dopo poche ore dalla messa in vendita, spalti gremiti e non solo di festanti biancorossi ma anche di tifosi che celandosi dietro spoglie del sud, tifano bianconero, una partita molto sentita che il Bari gioca a viso aperto.

La Juventus ha fatto un’ottima partita se si calcolano le tante occasioni sventate da Jean Francois Gillet e le altre sprecate sotto porta degli imprecisi attaccanti, ma il Bari nonostante tutto è riuscito a trionfare in una notte magica che ha visto sia Meggiorini, sia Barreto che Almiron spingere la palla dietro la porta dell’incolpevole Buffon.
Il boato del San Nicola ad ogni gol è stato impressionante, tanto da ammutolire i tanti tifosi avversari presenti allo stadio e non solo quando Diego ha mandato in curva il rigore del possibile pareggio. La partita forse, se quel tiro fosse finito alle spalle di capitan Gillet, sarebbe mutata ma questa è un’altra storia e si sa che con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte.

Il Bari sale a 24 punti in classifica
Una vittoria che a nessuno importa per la splendida classifica che regala ad un Bari scintillante, ma che tutti ricorderanno a lungo perché farà parte della storia di questo club.
Prevalere sulla Juventus ha un sapore diverso, e farlo sul campo in maniera pulita è ancora più clamoroso ed ogni barese avrà sempre impresso nella mente questo 3-1 frutto di un gioco di squadra ed accorgimenti tattici di grande spessore e soprattutto il fatto che è stato ottenuto in un momento della stagione in cui la Juventus ha ancora l’obiettivo scudetto da poter centrare, rende ancora più vera e prepotente la gioia.
Una città divisa che per una notte sembra unirsi in un unico abbraccio, in un unico coro che dal centro sembrava espandersi lungo tutti gli spalti fino a salire in cielo e stamparlo in alto tra le stelle.
Il Bari che vince contro la Juventus in maniera netta.

Ma quali sono i veri obiettivi per questo Bari ?
Il Bari ha vinto perché si è battuta in campo fino alla fine e non ha avuto la presunzione di affrontare un avversario, superiore dal punto di vista delle individualità, in maniera spregiudicata. Ha saputo lottare quando c’era da farlo ed è stato elegante quando la partita lo permetteva.
Ha saputo chiudersi, è stato anche fortunato (cosa che nel calcio non guasta mai) , ed ha colpito in maniera fredda e precisa.
Per essere puntigliosi ,qualche volta i biancorossi hanno peccato di poco altruismo intestardendosi in azioni personali e qualche altra hanno sbagliato anche conclusioni a botta sicura, ma mi sembra anche normale perché se così non fosse starebbe in alto a pari punti con l’Inter a lottare per lo scudetto.
Il campionato è ancora lungo ed anche se per come si sta comportando il Bari adesso sembrerebbe lanciarlo verso traguardi europei, non bisogna dimenticare che l’insidia è sempre dietro l’angolo e che fino a quando la salvezza non sarà matematica, l’obiettivo deve restare sempre lo stesso.
Dovesse raggiungere poi il traguardo tanto ambito ed insperato, bisognerà poi attrezzare la squadra per ben figurare anche su quel palcoscenico, ma questa è un’altra storia.

Sezione: Riflessioni Biancorosse / Data: Lun 14 dicembre 2009 alle 09:30
Autore: Giò Ametrano
vedi letture
Print