Il Bari ha un bellissimo gioco ma non ha trovato ancora il metodo per scardinare le difese avversarie e quelle poche volte che ci riesce non ha avuto la giusta incisività.
Ieri il Bari contro il Catania ha giocato la palla a terra per lungo tempo anche se nella prima parte son stati proprio gli ospiti a provare delle conclusioni dalla distanza, senza però centrare la porta. Il terreno di gioco del San Nicola è poco gradito ai biancorossi, perché offusca la qualità dei fraseggi stretti e delle palle messe in profondità che è proprio l’arma principale della squadra di Ventura.
Donati, infatti, nell’intervista a fine gara ha evidenziato come il Bari si esprime meglio lontano dallo stadio amico, dove trovano manti erbosi in ottimo stato.

Ventura vuole un gioco con passaggi di prima senza rischiare nulla e soprattutto esige che gli esterni di centrocampo debbano tornare e coprire in fase difensiva, ciò che ieri non si è visto. La squadra ha creato le occasioni più nitide proprio da iniziative di Rivas e Alvarez che saltando l’uomo hanno creano la superiorità numerica ed impensierito la retroguardia Catanese.
Kutuzov ha preso un palo da solo davanti al portiere ed ha mandato a lato un diagonale facile e Meggiorini nel secondo tempo non ha trasformato un contropiede magistrale tirando su Andujar una palla che dalla curva sembrava già in rete. Gli errori che sta commettendo il Bari in questo avvio di campionato sono parzialmente mascherati dal bel gioco ma se presi alla leggera a fine stagione potrebbero costare cari.

Non credo sia il caso di allarmarsi più di tanto ma penso anche che, passino i pareggi contro Milan e Inter, accettiamo come risultato giusto quello il pareggio di Palermo e la sconfitta casalinga contro il Cagliari, ma non possiamo sottovalutare i 4 punti persi in casa contro Bologna e Catania.
Ricordiamo che il Bari ha vinto l’unica partita contro un’Atalanta con gravissimi problemi in una partita che è iniziata con 2 gol di svantaggio dopo 10 minuti.
Queste sono analisi fredde che vanno studiate bene alla luce del fatto che a Gennaio, a mio avviso, bisognerà intervenire sul mercato per reperire un attaccante di peso che possa risolvere la situazione in quelle partite dove il Bari non avrà la forza fisica di imbastire tante azioni concrete con un bel gioco.

Il Bari visto in queste prime sette gare di campionato , deve necessariamente trovare un bomber che metta la palla in rete alla minima occasione, uno che scovi dal cilindro il tiro magico che si infila alle spalle dei portieri avversari.
La difesa appare molto solida con i due centrali che si intendono perfettamente e con la scoperta di Salvatore Masiello che difficilmente si accomoderà nuovamente in panchina per far posto a Parisi.
Il centrocampo sembra aver trovato la giusta quadratura anche se i due centrali poche volte son supportati in fase di non possesso palla dai due esterni che pensano più alla fase offensiva.
In attacco, Barreto, Meggiorini e Kutuzov non sono certo da buttare via e sono sicuro che ritroveranno presto la via del gol ma fino ad allora speriamo che il Bari non perda tanti punti per strada.

Sezione: Riflessioni dalla Tribuna / Data: Dom 04 ottobre 2009 alle 13:38
Autore: Giò Ametrano
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