Con l'arrivo di gennaio si apre anche la sessione di calciomercato invernale, spesso definita anche "sessione di riparazione": in questo mese, le società provano a mettere una pezza su alcune mancanze della squadra, sperando di riuscire a portare a casa dei buoni affari sfruttando qualche occasione di mercato. Anche quest'anno, il Bari avrà il compito di rafforzare la rosa con qualche colpo importante, come successe nella stagione 2022/23, la prima in B dell'era De Laurentiis.

Il Bari iniziò il nuovo anno al quarto posto: i galletti stavano stupendo la Serie B con un organico molto simile a quello che qualche mese prima aveva vinto la Serie C. L'allora direttore sportivo Ciro Polito, per puntare con forza alla Serie A, decise di rendersi protagonista di un mercato invernale scoppiettante. Per la difesa, il ds campano prese dal Potenza il centrale difensivo Emmanuele Matino, roccioso e grintoso classe '98 che si rese fondamentale soprattutto nei playoff.

A centrocampo arrivò dal Brescia un giocatore che, tuttora, è centrale nel progetto biancorosso: Ahmad Benali, che andò a rinforzare un reparto già fortissimo formato da Maiello, Maita, Folorunsho e Benedetti. Dal Monza, invece, arrivò il jolly Salvatore Molina, che giocò pochissimo, attualmente al Sudtirol.

In attacco arrivarono due calciatori che cambiarono completamente l'assetto offensivo della squadra: Gregorio Morachioli e Sebastiano Esposito. Il primo arrivò dalla C, dal Renate, e subito si mise in mostra grazie ai suoi dribbling: 1 gol e 3 assist il bottino in 12 presenze. Il secondo, invece, arrivò in prestito dall'Inter dopo la sfortunata esperienza all'Anderlecht: per lui 4 gol e 2 assist in 15 presenze.

Un mercato che contribuì alla grande cavalcata del Bari fino alla finale playoff, conclusasi con la sconfitta contro il Cagliari a pochi secondi dalla fine.

Sezione: Amarcord / Data: Mer 01 gennaio 2025 alle 11:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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