Giusto a TuttoBari: "Bari, in casa devi aggredire. Polemiche Pisa? La società ne è uscita in maniera elegante"

A sole quattro giornate dal termine del campionato di Serie B, il Bari si trova al terzo posto, ancora in corsa per un posto tra le prime due: un risultato fantastico, quasi inaspettato. Arrivati a questo punto, però, i biancorossi non vogliono smettere di sognare. Del grande percorso dei galletti ne abbiamo parlato con un ex, Pino Giusto, che ha lodato l'avventura del Bari in cadetteria:

"Il campionato del Bari è un campionato esaltante. Man mano che si riducono le partite, però, il risultato della partita singola diventa determinante e perdere punti può essere un problema, per esempio il pareggio col Como in casa. I biancorossi sono quasi costretti ad inseguire il Genoa, devono crederci fino alla fine e devono giocare ogni partita per vincere".

"Il Bari è in una situazione tale in cui deve pensare solo a sé stesso senza pensare a quello degli altri". - ha continuato ai nostri microfoni l'ex galletto -"Non deve fare l’errore fatto col Como dove ha abbassato troppo il baricentro lasciando la gestione agli avversari. Io credo che contro il Cittadella i galletti debbano aggredire dal primo minuto la partita: in questo momento serve solo vincere, e per vincere serve una squadra aggressiva sin dalle prime battute, soprattutto in casa davanti ai propri tifosi".

Il classe '61, inoltre, è intervenuto anche sulla questione relativa al preannuncio di ricorso effettuato dal Pisa dopo i fatti della gara del 23 aprile: "Sicuramente è stato polverone giornalistico, alzato soprattutto dalla stampa pisana nell’immediato post-partita. Penso sia stato fatto tutto in maniera troppo affrettata, perché se si fosse preso atto subito regolamento sarebbe filato tutto liscio. Invece il mondo del calcio non è solo quello giocato ma anche quello parlato. Ovviamente a queste polemiche si è accodato anche qualcuno del Genoa per interessi personali. Il Bari? Ne è uscito in maniera elegante. È stato al suo posto, ha accettato inizialmente la mancata omologazione del risultato con grande serenità e ha preferito evitare polemiche".