Calcisticamente parlando, la Libia, lo "scatolone di sabbia" di giolittiana memoria, non ha molto da offrire. Nel panorama italiano, gironzola da un po' di anni con discreta fama e successo il centrocampista Ahmad Benali, libico grazie ai genitori, visto che lui è nato a Manchester. Arrivato a Bari nel gennaio del 2023, ha spesso trovato spazio nella mediana pugliese, imponendosi come uno dei perni della squadra con cui ha sfiorato la Serie A nei suoi primi sei mesi e la Serie C nella successiva stagione. In questo primo scorcio di campionato ha giocato sempre titolare e fornito buone performance.

Domenica scorsa contro il Frosinone, ha però disputato la sua miglior prestazione con i Galletti, in cui l'assist per Favilli è paradossalmente contorno di un'assoluta masterclass. Sempre pronto a cercare la verticalità e imprimere rapidità alla manovra, nonché onnipresente in qualsiasi zona di campo, Benali ha avuto anche un'importante investitura nel post-partita: "Ha stupito anche me per volume e intensità. È un ragazzo che macina chilometri e abbina tantissima qualità". Queste dichiarazioni del mister Longo nel post-partita a RadioBari sono sintomo di una cieca fiducia che ha l'ex Torino nei suoi confronti e di una forse inaspettata resa per un 32enne capace di dare il proprio apporto con grande applicazione ed umiltà. 

Anche i lettori della nostra redazione si mostrano per la buona parte concordi con gli elogi del tecnico. Non solo circa il 40% dei votanti lo ha eletto migliore in campo all'ultima tappa del Pallone d'oro biancorosso, ma con 25 punti è pure in testa alla graduatoria generale.

L'auspicio è che questo ragazzo, cresciuto nel vivaio del City e con ora addosso il bianco ed il rosso, possa continuare a reggere le redini in un zona di campo dove sembra ormai essere imprescindibile, con il benestare di tutti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 24 settembre 2024 alle 18:30
Autore: Piervito Perta
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