Una carriera passata a correre dietro un pallone. Ora, a 41 anni, Rodolfo Giorgetti, ex laterale del Bari, studia da tecnico, facendo da vice a Zauli sulla panchina della nobile Reggiana. 

Ma la Puglia resta casa sua (Dodo, così soprannominato, è stato anche ex Lecce), e Giorgetti non l'ha mai dimenticata come si evince chiaramente dall'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, in cui ripercorre con estrema lucidità ed emozione i suoi trascorsi sia in maglia biancorossa che in maglia gialloblu, non risparmiando una battuta anche sul derby truccato nel maggio del 2011. Ecco quanto evidenziato da TuttoBari.com: "Giudicando i fatti, dico che Pierandrea Semeraro si èmacchiato di una grave colpa. Mi dispiace tantissimo per i tifosi giallorossi: non meritavano una mortificazione così grande. Eppure, trascinano ancora il Lecce e regalano sempre emozioni uniche".

Sul Bari in generale: "Può arrivare pure in serie A. Torrente ha creato un gruppo solido e ricco di giovani molto dotati. In graduatoria si è già inserito a ridosso della zona playoff e, contando sull’entusiasmo e sulla voglia di emergere dei suoi giocatori, l’allenatore potrebbe davvero sorprendere. I risultati conseguiti dal Bari nell’ultimo anno valgono doppio, perché ottenuti nel periodo più difficile a livello ambientale. Se poi i Matarrese, forti della situazione economica sbloccatasi con la vicenda giudiziaria per Punta Perotti, decidessero di rilanciare...".

Sui Matarrese, e sulla possibilità di un loro riavvicinamento alla squadra: "In un momento di crisi economica, non è facile trovare acquirenti di un club, per giunta in una città "esigente" come Bari, abituata ad assistere allo spettacolo della serie A. Torrente e i suoi ragazzi, in effetti, possono fare riavvicinare i Matarrese: in particolare, il presidente Vincenzo sarà sempre innamorato del suo Bari. Che rimonta realizzammo, con Fascetti in panchina, nelle ultime 10 partite che ci portarono dalla zona-salvezza alla promozione in A! Questo Bari può fare sognare".

Inevitabile il tema Bellomo, e la sua presunta assomiglianza a Cassano, un ex che Giorgetti conosce bene...  "Assolutamente no. Perché Antonio resta irraggiungibile. Bellomo è un altro tipo di calciatore; e mi piace tantissimo, perché ha talento e personalità. Si ritaglierà presto uno spazio da protagonista in A".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 11 ottobre 2012 alle 09:15
Autore: Redazione TuttoBari
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