Intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoBari, l’ex centrocampista biancorosso Andrea Schiavone ha ripercorso le tappe della sua avventura in Puglia. Di seguito le sue dichiarazioni.

Il suo più bel ricordo sull’esperienza a Bari: “Il ricordo più bello è stato il giorno in cui sono arrivato. Io non avevo mai giocato al sud e non sapevo bene cosa mi aspettasse. Sono venuto giù da solo e sono state delle giornate intense, ma molto belle”.

Un bilancio sulla sua stagione in biancorosso nel 2019-20: “Se devo fare un bilancio di quella stagione penso che sia stata comunque positiva. È iniziata con qualche difficoltà per alcuni problemi fisici poi ho trovato continuità con mister Vivarini con cui ho sempre giocato. L’interruzione del campionato per il COVID ha poi interrotto una bella stagione, che stava andando bene”.

Tra i compagni di Schiavone in quella stagione c’era anche Valerio Di Cesare, attuale vice-direttore sportivo biancorosso. Questo il suo ricordo su di lui: “Con Valerio ogni tanto mi sento e di lui ho un bellissimo ricordo come persona, come amico e come capitano. Lui ha giocato tanti anni a Bari, ma quello che ha fatto nelle ultime due stagioni l’ha portato a creare un legame speciale con la città di Bari. Mi aspettavo che volesse avere un ruolo dirigenziale e gli è stato dato questo con ampio merito da parte della società”.

Dallo scorso 30 giugno, Andrea Schiavone è senza squadra essendogli scaduto il contratto con l’Olbia. Sulla sua situazione ecco le sue parole: “Per me è un momento molto particolare perché mi trovo in una situazione surreale. La stagione a Bolzano con il Sudtirol non è stata delle migliori, però venivo da un percorso di 10 anni in Serie B. Purtroppo dopo quella stagione non sono riuscito a trovare squadra. Dopo aver fatto la rescissione sono rimasto svincolato, fino a gennaio in cui sono andato ad Olbia. Però questa è una situazione paradossale nel mondo del calcio. Ci sono altri ragazzi come me, che magari hanno un curriculum importante, che sono rimasti a casa. Io purtroppo ho avuto la sfortuna di trovare a Bolzano delle persone sbagliate che non mi hanno trattato a livello personale nella maniera giusta e che mi hanno ostacolato rendendomi difficile il finale di carriera. Sono in attesa della giusta occasione”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 ottobre 2024 alle 15:00
Autore: Antonio Testini
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