Intervenuto in conferenza stampa, Moreno Longo ha presentato la partita col Mantova, parlando anche dei nuovi acquisti e del lavoro fatto in queste settimane. Ecco le sue parole.

Sui nuovi arrivi a centrocampo: "Le idee nascono dal materiale che hai a disposizione. Lella e Coli Saco li utilizzeremo per quelle che sono le loro caratteristiche. Non sono i moduli che fanno la differenza, ma i giocatori. Il compito dell'allenatore è mettere gli atleti nelle posizioni giuste. Eravamo partiti con un'idea tattica avendo a disposizione certi giocatori a centrocampo e poi, nel finale di mercato, ne abbiamo presi altri. Loro due sono una possibilità".

Sulla difesa: "Abbiamo continuato a lavorare per migliorare la difesa e stiamo continuando a farlo. Abbiamo lavorato di più sulle palle inattive, allenandoci con maggiore attenzione, come avevamo fatto già in precedenza. Poi in campo ogni situazione è diversa e diventa una questione più soggettiva, soprattutto dei momenti particolari della partita. Simic può fare sia il centrale che il braccetto di destra. Per fare il braccetto però devi avere una certa condizione, lui pian piano la acquisterà e potrà fare bene entrambe le cose".

Sulla costruzione dal basso del Mantova: "Quella è una caratteristica del Mantova. Loro hanno raggiunto una maturità tale che possono fare più cose. Sanno costruire dal basso, andare in verticale molto bene, sanno riconoscere gli spazi e trovare rapidamente i compagni. Vengono da più di un anno di lavoro. Faranno la differenza i dettagli e le scelte che faremo durante la partita. Sarà stimolante affrontare una squadra che ha questo tipo di letture dentro il campo".

Sul lavoro offensivo delle mezzali: "Attaccare l'area di rigore con più giocatori fa la differenza. Noi abbiamo prodotto tante occasioni, ma abbiamo realizzato pochi gol. Di conseguenza dobbiamo insistere sul creare. La differenza la fa non che cosa fai, ma come la fai. Il mezzo metro cambia tutto nel calcio ed è questione di caparbietà e determinazione, che deve essere affinata e migliorata. Quando non fai gol poi arriva il momento dell'avversario e le partite possono girare in una maniera o nell'altra".

Sui possibili rigoristi: "Se vi riferite al rigore di Lasagna non c'era dubbio che il rigorista fosse lui. E' lui il designato poichè li aveva sempre tirati in allenamento e tirati bene. Con la Samp è andata male, ma non deve essere un problema. In ogni caso ci sarà sempre un calciatore designato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 13 settembre 2024 alle 12:35
Autore: Armando Ruggiero
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