I temi di Bari-Spezia. Cercasi disperatamente vittoria per non cadere in un pericoloso oblio

Finisce oggi l'anno solare 2024 per il Bari. Ed è un fine anno caratterizzato dalla sfida di oggi contro lo Spezia. La formazione ligure è terza in classifica e arriva in terra barese con tutta l'intenzione di andare alla sosta con una vittoria che consoliderebbe la propria posizione in graduatoria. Squadra barese che non ha alternative al successo per evitare una sosta caratterizzata da polemiche e morale sempre più basso. 

Oggi vincere contro lo Spezia significherebbe tanto per il Bari. Per ritrovare autostima e voglia di lottare. Per smentire le voci di una squadra al collasso e senza più identità e volontà di combattere per traguardi importanti. L'avversario è stimolante di per sè e non c'è certo bisogno di ulteriore carica da parte dell'allenatore per capire da soli l'importanza di questa partita. E poi, con il mercato di gennaio alle porte, è anche l'occasione per capire definitivamente chi si sente dentro al progetto Bari e chi no. Il tutto con le inevitabili conseguenze in ottica campagna trasferimenti di gennaio. Tutti sono sotto inchiesta  e sotto esame partendo da quelli che, ad oggi, hanno deluso di più.

L'allenatore Longo si aspetta tanto dai suoi. Una reazione forte e decisa è il minimo sindacale da ritrovare in questa squadra cosi come la compattezza e lo spirito di sacrificio. Sarà fondamentale tornare a sbloccarsi in zona gol con gli attaccanti chiamati finalmente a convincere e a giocare con più incisività. La concentrazione dovrà essere massima contro una squadra come lo Spezia con tantissime qualità davanti e capaci in ogni momento del match di colpire. Niente dovrà essere lasciato al caso. I giocatori baresi sono davvero ad un bivio. I tifosi si aspettano una reazione da grande squadra, una reazione da Bari. Per non avere ulteriori scossoni negativi e per non candidarsi a un campionato di nuova sofferenza e nuovi patemi con in gioco la permanenza in serie B.