Zero è il numero di tiri in porta del parco attaccanti del Bari nella vittoria di ieri pomeriggio contro il Mantova. Bonfanti, Favilli e Lasagna non sono riusciti a rendersi pericolosi e se si esclude un tiro completamente fuori misura dello “squalo” Bonfanti, gli attaccanti non hanno proprio tentato la conclusione.

Un problema ormai atavico dei biancorossi che dopo due terzi di stagione non hanno ancora trovato la quadra offensivamente. La prestazione dei singoli è stata però nel complesso diversa. Favilli quando è entrato ha dimostrato di saper far salire la squadra e di poter incarnare perfettamente le caratteristiche di attaccante boa. E se Lasagna si è visto poco anche per il momento della partita in cui è entrato, è il nuovo acquisto Bonfanti ad aver fatto più fatica. Partito dal primo minuto è sembrato sin da subito confusionario. La grinta non gli è mancata ma l’imprecisione è stata tanta: solo il 50% dei passaggi riusciti e soprattutto 7 palle perse.

C’è anche da sottolineare come il Bari abbia fatto poco per creare occasioni e le punte sono state poco rifornite. Per tutta la partita i biancorossi hanno cercato la combinazione Bonfanti-Bellomo ma è risultata spesso infelice anche per i palloni difficili da addomesticare per i due.

Se l’attacco non sorride il centrocampo, invece, risulta essere l’asse portante della squadra. Maita e Benali si sono dimostrati ancora una volta grandi palleggiatori e ottimi interditori, quando necessario. Da loro nasce il recupero palla e l’assist per il gol del neoacquisto Maggiore. Quest’ultimo ha fornito la prima prestazione di livello da quando è arrivato, dando la sensazione di poter aumentare la qualità della batteria dei centrocampisti per questo finale di stagione. Le speranze playoff del Bari, visti i problemi offensivi, passano senza dubbio dalla zona centrale di campo.

Sezione: Serie B / Data: Dom 23 febbraio 2025 alle 17:00
Autore: Cosimo Mirizzi
vedi letture
Print