Matteo Ardemagni non è più arrivato. L'attaccante dell'Atalanta, la cui firma sul contratto che lo avrebbe legato alla società biancorossa era attesa nelle ultime ore di ieri, ultimo giorno utile per la definizione delle trattative di calciomercato, è rimasto lì dov'è, ovvero a Bergamo, per il dispiacere comune ma per sua volontà. Questo, almeno, quello che la società bergamasca a voluto far credere dopo la chiusura delle trattative, indicando Ardemagni come unico colpevole del mancato trasferimento in Puglia, o altrove.

Per fare chiarezza, come ricorderete, subito dopo la notizia ufficiale del non arrivo della punta scuola Milan, la nostra redazione si è messa in contatto con l'agente Lombardi (clicca qui), legale del ragazzo, che si è detto stupito dal mancato passaggio del suo assistito alla cortedi Vincenzo Torrente. Tanti i dubbi tra i tifosi del galletto, già pronti ad abbracciare il giocatore Ardemagni che, la nostra redazione, su precisa richiesta dell'attaccante nerazzurro, ha intervistato in esclusiva. Una chiacchierata piacevole e chiarificatrice, che svela i reali motivi del suo mancato approdo in biancorosso. Ad Ardemagni, non va giù il fatto di poter passare per colui che non ha voluto accettare il trasferimento, tantomeno in Puglia, destinazione molto gradita dal giocatore: "Grazie per la disponibilità. E' mio dovere fare delle precisazioni sul mio mancato arrivo al Bari, che è stata la mia prorità assoluta nell'ultima settimana di mercato. Innanzittutto voglio chiarire le dichiarazioni rilasciate dalla mia società, secondo cui sarei stato io a rifiutare tutte le destinazioni. La verità è che il club mi ha proposto ufficialmente solo la Juve Stabia, che, con tutto il rispetto per i campani, non rientrava nei miei piani professionali. Da quando, circa una settimana fa, il mio agente mi ha parlato dell'interessamento del Bari, non ci ho pensato su due volte a dire si. Non a caso, sino a ieri alle 18, ero in pressing sul mio agente per andare in Puglia. La società non mi ha mai parlato di Bari, ma sapevo dell'interesse di Angelozzi, e sognavo già la piazza biancorossa, grande ed adatta alle mie ambizioni. Ieri non mi sono neppure allenato perchè aspettavo con ansia il mio trasferimento..."

E, poi, verso le 19 che cos'è successo? "Quello che non volevo. Mi contatta il mio procuratore dicendomi che il Bari, senza dare grosse spiegazioni, nella persona del diesse Angelozzi, ha deciso di non prendere più nessun attaccante. I motivi non lo conosciamo, li conoscono solo le società, che hanno trattato per il cartellino senza arrivare ad alcuna soluzione".

Sei deluso?  "Tantissimo, non potete immaginare quanto. A Bergamo sarà dura trovare spazio, e Bari era la piazza più consona alle mie ambizioni e prospettive. Sarei ventuo anche a piedi, credetemi. Mi spiace anche per i tifosi, che, ho saputo, erano felici di potermi avere in squadra. Sono rammaricato, ma ora mi tufferò nel lavoro per farmi trovare al meglio quando il mister mi chiamerà in causa. Sperando, magari, che a gennaio si ripresenti questa grossa possibilità".

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

 

 

 

 

Sezione: Esclusive / Data: Gio 01 settembre 2011 alle 16:15
Autore: Andrea Dipalo
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