Auteri chiede continuità, di gioco e risultati. Gli elogi a Diakite un indizio di mercato

Siamo ad uno snodo importante della stagione, all’inizio del girone di ritorno ed a pochi giorni dalla fine del calciomercato di gennaio, che terminerà lunedì prossimo, alle 20. Domani alle 15, per la gara in trasferta sul  campo di un temibile Teramo, serio candidato a disputare i playoff, Auteri avrà per la prima volta a disposizione Pietro Cianci, definito dallo stesso allenatore un’arma in più per il suo Bari.

Non bisogna, però, caricare di responsabilità il ragazzo, che tiene alla maglia ed alla città, da barese purosangue, ma non può trascinare da solo la squadra verso l’obiettivo serie B. Negli ultimi scampoli di contrattazioni, subito dopo la gara di sabato, ci sarà tempo per assestare gli ultimi colpi volti a rinforzare la rosa. In quest’ottica, gli elogi profusi in conferenza stampa dal tecnico siciliano nei confronti del teramano Diakite, assente domani per scelta tecnica, suonano come un indizio.

Tornando a quel che potrà accadere, sul terreno di gioco, tra meno di ventiquattro ore, saranno indisponibili Andreoni e D’Ursi, ed andrà in  panchina Celiento, che difficilmente verrà utilizzato. Candidato ad un ingresso nel corso della gara Maita, finalmente recuperato dopo il Covid. Gli avversari abruzzesi saranno l’ennesimo banco di prova, per il gruppo biancorosso, sulla strada dell’ancora possibile rimonta nei confronti della Ternana, distante 8 punti. Probabile la seconda gara consecutiva da titolare per Candellone, ancora a secco di gol in campionato.

Il club dei De Laurentiis è ora atteso da tre partite in sette giorni, e ci dovrà essere spazio per tutti. Dopo il match in Abruzzo, ci sarà, mercoledì prossimo, lo scontro con il fanalino di coda Cavese, al S. Nicola, e quindi il secondo turno consecutivo in casa, al cospetto della Viterbese, domenica 7 febbraio. Il mister chiede continuità, di gioco e di risultati, e ritiene di poter fare un bilancio tra sei-sette partite, per determinare gli obiettivi del Bari. Se la capolista, fra un mesetto, sarà lontana quanto lo è oggi, diventerà difficile ipotizzare un sorpasso al fotofinish sulla Ternana.