Mercato deficitario, poche risposte e tanti dubbi. Parola al campo: serve reagire

Non sembra soddisfatta la piazza barese riguardo al mercato effettuato dalla società biancorossa. Tanti i nomi accostati ai galletti nelle ultime settimane, solamente tre i colpi piazzati da Romairone, che ha chiuso la sessione di riparazione con tre acquisti e sei cessioni. Proprio il direttore sportivo Giancarlo Romairone è intervenuto questa mattina in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti sul mercato appena concluso. Non sono mancate le polemiche in quella che è stata una conferenza fiume della durata di più di un’ora.

Un periodo caldo quello che stanno vivendo i biancorossi, sia dentro che fuori dal campo. Per Romairone tante le domande: non lesinate critiche all’operato della società, per la prima volta in tre anni messa in discussione da stampa e tifosi. Un sentimento di malcontento diffuso in città, dovuto alle promesse di inizio stagione fin qui disattese e a un girone di ritorno che si preannuncia sempre più anonimo se guardato nella direzione di un ormai improbabile primo posto.

Le risposte del dirigente biancorosso non sono parse completamente convincenti. Accenni anche alla situazione di Gaetano Auteri, apparso in bilico a seguito della sconfitta col Teramo e subito confermato dal presidente Luigi De Laurentiis. Una posizione, quella del mister, tra due fuochi: se all’apparenza non gli manca la stima della società, il rapporto con la tifoseria è sempre più in bilico, sia per gli scarsi risultati che per la precaria gestione dello spogliatoio, che ha portato lontano da Bari i principali protagonisti della rinascita.

Intanto, mentre si discute di mercato e dinamiche societarie, domani arriva la Cavese, viatico necessario per riprendere la corsa, ormai sempre più utopistica, alla Ternana. Senza Cianci, ancora fuori per una distrazione al tendine, il Bari continuerà a fare affidamento sulla vecchia guardia, in cerca di riscatto dopo la brutta prestazione di Teramo. I biancorossi mai come in questo momento necessitano di una reazione d’orgoglio da parte dei propri calciatori. A meritarlo una città intera.