Giovanni Indiveri, ex portiere del Bari della seconda metà degli anni ’90, ha commentato la stagione dei biancorossi in esclusiva ai microfoni di TuttoBari. L’estremo difensore, ora preparatore dei portieri del Casarano in Serie D, si è espresso in maniera incoraggiante sul prosieguo della stagione, spendendo belle parole per giocatori e allenatore.

In prima battuta si è concentrato sulla vittoria in trasferta nell’ultimo turno con il Mantova: La vittoria nello scorso turno è stata importante. La squadra, pur non fluida nel gioco, ha dimostrato cinismo e sono proprio queste le vittorie fondamentali nell’arco di una stagione. Non è stata una bella partita ma ha dimostrato che il Bari è forte. Può puntare in alto”.

Ha poi spostato il focus sui singoli reparti. E come non partire dalla “sua” porta: Radunovic è un portiere forte per la categoria. Fortissimo tra i pali. Non c’è nessun problema. Gli errori capitano a tutti ma col Mantova si è ripreso con due interventi precisi. Con i piedi non è più forte di molti colleghi e ha regalato qualche gol. Allenandosi può migliorare ma mi sembra che per caratteristiche non possa andare oltre un certo livello. È comunque un portiere affidabile. Si vede che lavora duro, anche sulla tenuta mentale: cade e sa rialzarsi”.

Sulla difesa si è esposto così: “A me la difesa piace. Vicari ha avuto qualche problema ma è il pacchetto a fare la differenza. Vari fattori possono aver influito sul rendimento ma mi fido dei giocatori e soprattuto del Mister”.

E sui problemi in attacco: “E’ vero, il Bari non ha calciato in porta con gli attaccanti alla scorsa. Devono fare di più ma questo non vuol dire che non diano il loro apporto. C’è molto di più: movimenti, pressing, creazione degli spazi. Bisogna guardare anche quello”.

In particolare, su Bonfanti: “E’ stato un po’ confusionario. I tifosi lo hanno criticato. La piazza di Bari è splendida e pretende tanto. Il ragazzo, come tutti, ha bisogno di ambientarsi. Bari è più calda rispetto ad altri palcoscenici di B”.

Ma l’occhio di riguardo è sicuramente sul centrocampo: “E’ il fulcro della squadra. Penso che Maita sia tra i più forti centrocampisti in Serie B. Ha tecnica, personalità e può essere molto utile per il finale di stagione. Se gli attaccanti non segnano ci pensa chi sta dietro. Sono troppo importanti”.

Interessantissimo poi l’aneddoto su Dorval: E’ uno dei migliori, se non il migliore, in Serie B…ma io già lo sapevo. Qualche anno fa, quando ero a Taranto, affrontammo Dorval che ai tempi giocava nel Fasano. Rimanemmo tutti stupiti. Si vedeva che era di un’altra categoria. Dribbling, velocità, tecnica e, anche se non è molto strutturato, ha forza fisica e potenza nelle gambe. È destinato ad una grande carriera. L’interesse del Napoli non è casuale. I biancorossi hanno fatto un colpaccio a prenderlo a poco dal Cerignola. Questo succede quando hai gente competente in società che osserva i campionati minori. Bisogna far loro i complimenti”.

Indiveri si è, infine, pronunciato sul lavoro di mister Longo: “A me lui piace tanto. È uno dei più preparati in B. Ha carattere e idee e la squadra gli deve molto. Sta lavorando bene. Il campionato cadetto non è facile e lui è molto esperto. Lo stimo”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 febbraio 2025 alle 18:00
Autore: Cosimo Mirizzi
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