Contro il Mantova, si è rivisto un Bari aggressivo e cinico, lontano dagli isterismi che spesso lo hanno contraddistinto sinora. La difesa ha annullato Mancuso e Mensah, gli esterni hanno offerta corsa e spunti offensivi, mentre l'attacco è apparso un po' opaco prima, nelle figure di Bonfanti e Bellomo, per poi ridestarsi con gli ingressi di Favilli e Lasagna. Indubbiamente, però, è il centrocampo a prendersi la scena nella trasferta lombarda.  

Nell'analisi della linea mediana, non si può che partire dal man of the match, ovvero Giulio Maggiore. Tiro secco alle spalle di Festa e tre punti in cascina. Il timbro dell'ex Salernitana è solo la ciliegina di una gara attenta, cominciata bene e proseguita meglio: bravo in fase di rifinitura ed abile nell'inserirsi al momento opportuno. Se però l'ex Spezia ha potuto decidere la partita, lo deve anche ai suoi compagni di reparto, sostituiti senza successo in quel di Castellammare contro la Juve Stabia. Maita ha ben pressato Trimboli, imbastendo la manovra decisiva, ma la sua è una partita d'interdizione fatta ottimamente e presenza a schermare il possesso dei padroni di casa; Benali, invece, corona con l'assist per il vantaggio una prestazione totale: presente in ogni zona del campo, freddo nella gestione palla, instancabile ibrido tra fisicità e qualità. Insomma, parliamo di un Leader cardine in questa squadra. 

Nel post gara, Moreno Longo palesa la sua soddisfazione per la prova della squadra. A prendersi parole di elogio, ai microfoni di RadioBari, non è soltanto colui che l'ha sbloccata e decisa ​​​​​​("Il gol lo aiuterà, ma deve pensare all'ottima prestazione offerta. Ha capito quando doveva pressare, quando temporeggiare e inserirsi"), ma anche colui che, per una porzione di minuti, ne ha preso il posto, ossia Coli Saco: ​​​​​​"I suoi cinque minuti se li è giocati bene, ci ha fatto salire, ha tenuto tre/quattro palle. Sono contento perché in quel lavoro che lui fa si fa trovare pronto".

Spesso beccato dalla tifoseria per un po' di goffaggine, anche l'ex Napoli ha avuto un buon impatto sul match. La logica del mister è sempre più chiara: ognuno, anche chi subentra, è importante. Però, con buona pace dello stesso Saco e di Lella, atteso al rientro tra qualche giornata, ieri si è visto un terzetto che può aver stabilito definitivamente le gerarchie: Benali-Maita-MaggioreE così sia

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 febbraio 2025 alle 18:00
Autore: Piervito Perta
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