Nella prima frazione eravamo tutti da sostituire, allenatore compreso”, lo ha dichiarato lo stesso Pasquale Marino nella conferenza stampa post-partita contro il Sudtirol. Sì, perché nella prima frazione della gara di ieri, la squadra che sembrava essere in inferiorità numerica era il Bari. Invece, grazie all’ottima reazione del secondo tempo, il tecnico di Marsala è riuscito ad aggrapparsi a una panchina che sembrava ormai prossima a sfuggirgli di mano. Ci ha messo del suo, certamente, Pasquale Marino nella svolta che si è vista nei secondi quarantacinque minuti di ieri pomeriggio.

Innanzi tutto, l’ammissione degli errori. Aveva sorpreso nelle formazioni ufficiali la scelta di puntare su Pucino a discapito di Dorval. Ecco che dopo appena 45 minuti, Marino ha ammesso di aver sbagliato, dando subito pista all’algerino, figurato poi tra i migliori in campo. Così come un errore è stato – a nostro giudizio – continuare a puntare su Gennaro Acampora, anche lui poi sostituito all’intervallo da Malcom Edjouma.

Ma è il carattere ad essere cambiato. Infatti, al di là delle sostituzioni, quello del secondo tempo è sembrato un Bari vivo, diverso dalla squadra sfilacciata smarrita che - per 45 minuti - si era trascinta per il campo, in balia di una squadra in inferiorità numerica. Tanto è vero che lo stesso Marino, riconoscendo il cambio di mentalità, ha detto ai microfoni di RadioBari: "La gara non è cambiata per le sostituzioni". 

Tra i meriti di Marino c’è stata poi la capacità di inventarsi qualcosa in assenza delle due punte, Diaw e Nasti. La scelta è ricaduta su Giuseppe Sibilli che ha trovato anche la vita della rete, grazie a un calcio di rigore. Ma al di là del gol dal dischetto, il fantasista napoletano è risultato essere ancora una volta il più brillante della compagnia. Anche nell’inedita posizione di finto centravanti, Sibilli è riuscito a essere il più pericoloso dei suoi.

Giusto, infine, concedere un po’ di minutaggio ad Edjouma. Siamo alle soglie di gennaio ed è giusto che si realizzi una valutazione a 360° su tutti gli elementi presenti in rosa. I segnali dati dal centrocampista francesi ieri sono, però, traballanti: a tratti bene, a tratti male. In ogni caso il suo peso in mezzo al campo è risultato decisivo, come sottolineato dallo stesso Marino ai microfoni di RadioBari: "Ci serviva un po' di peso specifico negli ultimi metri, lui ha fisicità". Di sicuro sembra essere un giocatore più vivo rispetto a quello tristemente ammirato nelle prime uscite stagionali. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 10 dicembre 2023 alle 19:00
Autore: Antonio Testini
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