Nell'ambito della rubrica di TuttoBari Tangorra in...tackle, abbiamo intervistato l'ex calciatore del Bari Massimiliano Tangorra. Con l'ex biancorosso abbiamo parlato del match vinto 0-1 dai galletti contro il Mantova. Ecco le sue parole.

Il Bari è tornato a vincere in trasferta dopo 104 giorni: quanto è stata importante il risultato maturato col Mantova? 
“Sicuramente un risultato importantissimo per il momento che stava affrontando il Bari vista la sconfitta di Castellammare e il pareggio interno con la Cremonese acciuffato al 93esimo. Un ulteriore risultato non pieno avrebbe potuto creare a livello mentale un po’ di sconforto. Questa vittoria deve dare più convinzione e più fiducia in quelle che sono le reali potenzialità di questa squadra, soprattutto dopo i nuovi arrivi. I nuovi innesti che sono arrivati a gennaio, pian piano, si stanno inserendo bene ma devono farlo al più presto perché il campionato senza accorgercene sta volgendo al termine”.

A proposito di nuovi acquisti: primo gol per Maggiore...
“Maggiore è uno di quei giocatori che è stato individuato per dare qualcosa di più a questo Bari, sia a livello numerico che di qualità. Da questi giocatori arrivati nel mercato invernale ci si aspetta un contributo importante. Ora bisognerebbe cercare di mantenere questa posizione per potersi qualificare ai playoff e poi cercare di giocarseli al massimo delle possibilità e di disputarli con spensieratezza e nessun obbligo o pressione di dover vincere a tutti i costi”.

Il Bari con due punte gioca meglio: Longo dovrebbe insistere con la coppia di attaccanti?
“Due attaccanti insieme hanno sicuramente un peso specifico maggiore rispetto ad uno solo. È anche vero che quando un allenatore sceglie il modulo con una sola punta centrale si può giocare anche con gli altri due sotto e non larghi, e quindi con tre punte. Dipende dall’idea e dalla mentalità dell’allenatore; è chiaro che due punte per una squadra che si difende con i 4 in linea diventano sicuramente più pericolose perché si trovano spesso e volentieri in uno contro uno. Avere attaccanti forti fisicamente e abili ad attaccare la profondità può essere un valore aggiunto per qualsiasi squadra”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 febbraio 2025 alle 08:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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