Quanto si perde in casa contro la neopromossa Juve Stabia - squadra che ha mostrato buone trame di gioco e notevole intensità - c’è molto da lavorare. É bastata la prima partita di campionato per far tornare alla mente quei maledetti fantasmi che hanno accompagnato la squadra per tutta la scorsa stagione. Nel primo, così come nel secondo tempo, il Bari ha palesato parecchie vulnerabilità. Un importante campanello d'allarme che deve far drizzare le antenne. Fino a questo momento le uniche antenne dritte le hanno avute le vespe di Castellammare, abili a pungere al momento opportuno. 

Longo ha poche colpe. Il tecnico ha schierato in campo la migliore formazione tra i calciatori a disposizione. La società, invece, non é esente da colpe. Il mercato é stato avaro di botti. Se di colpi si può parlare, i calciatori per palmares più importante tra quelli arrivati sono Radunovic e Lasagna. Il centrocampo é rimasto praticamente lo stesso della passata stagione e se é vero che Maiello ha smaltito gli infortuni che ne hanno limitato l’impiego, é altrettanto vero che sulla carta d’identità é stato registrato un anno in più. 

Manca forse un uomo capace di fare filtro, di proteggere la difesa. Il caro e vecchio mastino di una volta. E poi i giovani, Sgarbi, Favasuli e Obaretin devono calarsi nella nuova realtà e assorbirne gradualmente le pressioni di una piazza dal blasone importante come quella biancorossa. Siamo solo all’inizio e questo é un bene e, per fortuna, mancano ancora quindici giorni alla chiusura del mercato. La società rinforzi la rosa. Chi ha tempo é bene che non lo perda. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 18 agosto 2024 alle 13:00
Autore: Raffaele Garinella
vedi letture
Print